FABRIZIO CARCANO
Sport

Dea, ansia per Retegui. Lesione all’adduttore. Fiorentina a rischio

"Lesione muscolare di primo grado all’adduttore lungo di destra". Non un semplice risentimento. Il referto degli esami a cui si...

Mateo Retegui, 25 anni Ha lasciato il ritiro degli azzurri per una lesione di primo grado all’adduttore Dieci giorni di stop

Mateo Retegui, 25 anni Ha lasciato il ritiro degli azzurri per una lesione di primo grado all’adduttore Dieci giorni di stop

"Lesione muscolare di primo grado all’adduttore lungo di destra". Non un semplice risentimento. Il referto degli esami a cui si è sottoposto ieri Matteo Retegui è un pensiero in più per Gasperini. L’Atalanta spera di recuperare il suo cannoniere in tempo per la trasferta di domenica 30 a Firenze. Per infortuni analoghi, nell’ultimo bimestre, prima Maldini e poi Hien sono stati fuori circa 20 giorni. Ma i recuperi per queste lesioni muscolari sono da valutare giorno per giorno. Difficile, non impossibile, che Retegui possa esserci al Franchi dove l’Atalanta andrà a cercare una vittoria fondamentale per tenere ancora aperta la lotta scudetto. E senza Retegui servirebbe davvero un’impresa perché il cannoniere da 22 gol in 27 gare di campionato, una media di un gol ogni 76 minuti giocati, ha un peso specifico decisivo per l’attacco nerazzurro. Quando il 22 dicembre, nel corso del match casalingo contro l’Empoli, il bomber ex Tigre ed ex Genoa era stato costretto a fermarsi tre settimane per un risentimento muscolare alla coscia sinistra, l’attacco nerazzurro si era inceppato, con un solo gol segnato nelle successive tre partite contro Lazio, Inter (in Supercoppa) e Udinese. Di fatto la Dea non ha un altro centravanti in organico, dopo il grave infortunio di Scamacca: senza Retegui l’unica possibile prima punta diventa l’altro azzurro Daniel Maldini, che può essere adattato da ‘falso nueve’. Il figlio d’arte è una seconda punta, ma ha centimetri e fisicità per giocare al centro dell’attacco: l’eventuale assenza di Retegui a Firenze potrebbe regalargli la prima vera opportunità dopo due mesi non facili a Bergamo, con tre soli spezzoni nei finali di tre gare perse in casa contro Bologna (in Coppa Italia), Venezia e Inter, giocando appena una settantina di minuti senza riuscire a impattare.

Intanto buone notizie arrivano da Odilon Kossounou, fermo da due mesi dopo l’infortunio al tendine degli adduttori di destra: su Instagram ha postato una storia dal contenuto incoraggiante, corredata dal messaggio “One step closer“, confermando che il suo recupero prosegue senza intoppi. Il 24enne difensore ivoriano potrebbe rientrare per fine aprile e giocare le ultime gare di campionato, a maggio. Per l’Atalanta sarebbe un rientro importante per avere un difensore di qualità e potenza fisica e anche per testarne il suo completo recupero e poter poi valutare se riscattarlo o meno alla quota fissata di 25 milioni dal Bayer Leverkusen. Il centrale classe 2001 fino a gennaio stava convincendo: ora, dopo questo lungo infortunio, il suo riscatto non è scontato. E la dirigenza nerazzurra potrebbe intavolare una trattativa con i tedeschi per abbassare la cifra di 25 milioni concordata l’estate scorsa.

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