La rincorsa alla vetta dell’Atalanta riparte stasera da Parma. Nel match delle 20.45 al Tardini, stadio dove i nerazzurri sono reduci da tre successi consecutivi nell’era Gasperini, la Dea ricomincia la sua marcia diventata trionfale nell’ultimo bimestre, con una serie aperta di otto vittorie e due pareggi dal 28 settembre tra serie A (un filotto che ha portato al secondo posto a 24 punti) e Champions. Ora tre gare fuori casa: stasera a Parma, martedì a Ginevra e il successivo lunedì sul campo della Roma.
Quella di Parma è la prima di un ciclo di ferro da ventisette partite (minimo) nei prossimi quattro mesi, fino a metà marzo. I nerazzurri giocheranno sempre ogni tre giorni ma Gasperini, almeno per questo sprint di fine anno solare, può contare quasi sull’intera rosa, a parte Gianluca Scamacca che tornerà da fine febbraio. Nel quartier generale di Zingonia sono rimasti solo acciaccati leggeri, ovvero i veterani Sead Kolasinac, che sta riprendendo da un risentimento muscolare, Berat Djimsiti, da una distorsione alla caviglia, e Davide Zappacosta, anche lui un problema muscolare, ma tutti e tre potrebbero essere pronti per martedì a Berna nella trasferta in casa dello Young Boys. Assente anche il difensore britannico Ben Godfrey, ma di fatto da fine agosto non è mai sceso in campo per scelta tecnica.
Al gruppo si è aggiunto anche Giorgio Scalvini, 172 giorni dopo il terribile infortunio del 2 giugno scorso con la rottura del legamento crociato del ginocchio. Il non ancora 21enne difensore di Palazzolo stasera sarà in panchina per la prima sua convocazione stagionale, simbolica per ora: non ha ancora la condizione atletica per giocare una scorcio vero. Il suo utilizzo è rimandato solo di qualche giorno: il 2 dicembre a Roma potrebbe vedere il campo, otto giorni prima della gara casalinga contro il Real Madrid, nove giorni prima del suo compleanno. Dicembre sarà il mese del ritorno in campo, un innesto che vale come un acquisto di un top player. Un centrale da 40 milioni, in una difesa dove Hien è diventato uno dei migliori centrali del campionato, dove Kossounou sta crescendo sul suo modello, e con giocatori di esperienza come Djimsiti e Kolasinac. L’inserimento di Scalvini sarà decisivo per il turnover di un reparto che dal 28 settembre ha incassato appena 4 gol, due “veri“ contro Bologna e Udinese, due nel “garbage time“, sul 5-0 contro Genoa e Verona quando la partita era ormai un’amichevole.
Difesa granitica, attacco stellare: 31 gol in serie A, migliore del campionato, 5 centri nelle ultime due vittorie travolgenti in Champions, sui campi di Shakthar e Stoccarda. Stasera al Tardini probabile conferma per Samardzic da trequartista, mentre Zaniolo potrebbe avere spazio in alternativa a Lookman o De Ketelaere, entrambi leggermente acciaccati. Sicuro Retegui da centravanti.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Kossounou, Hien; Bellanova, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Samardzic, Lookman; Retegui. All. Gasperini.
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