MATTIA TODISCO
Sport

Dumfries-Inter al bivio. Rinnova, ma può partire

Il laterale olandese brilla in nazionale dopo un avvio in sordina coi nerazzurri. L’accordo a un passo non preclude la possibilità di un addio in estate.

Denzel Dumfries, a destra, impegnato contro Rafa Leao nell’ultimo derby di Milano

Denzel Dumfries, a destra, impegnato contro Rafa Leao nell’ultimo derby di Milano

Lo dicono tutti e ancora non è successo. Lo ha detto Simone Inzaghi, in conferenza stampa. Lo ha ribadito il diretto interessato, Denzel Dumfries: "Spero di firmare il rinnovo. Restare? Vediamo". Il prolungamento arriverà, presumibilmente dopo la sosta in corso, nella quale l’olandese ha segnato il suo ottavo gol in nazionale, nel bel mezzo di un periodo di scarso impiego con l’Inter.

Il rinnovo, vicinissimo seppur non ancora realtà, non sarà però sinonimo di certezza riguardo al futuro a Milano del giocatore. Servirà per dare forza contrattuale all’Inter (l’accordo in essere scadrà il prossimo giugno) e garantire uno stipendio migliore a Dumfries: 4 milioni a stagione. In teoria fino al 2028, in pratica finché durerà il matrimonio e non è detto sia oltre la prossima estate. Lo stipendio pattuito è infatti, a titolo di esempio, lo stesso che percepisce già oggi Dimarco. Un titolare, inamovibile. Quale Dumfries non è, tanto da spingersi a dichiarare più volte che vorrebbe "giocare di più". In quel "vediamo" buttato lì alla domanda sulla permanenza in città, sono racchiusi i dubbi dati da un minutaggio molto ridotto, nonostante la concorrenza di un quasi trentacinquenne come Darmian. Inossidabile, un computer in difesa, ma non più un treno anche per ragioni anagrafiche.

Posto che i dirigenti nerazzurri sono già riusciti a far accettare all’entourage di Dumfries i suddetti 4 milioni, a fronte di una richiesta iniziale di 5,5, e che sul tavolo c’era anche una proposta (respinta dal club) di una clausola rescissoria a 20 milioni, una separazione a fine stagione dopo aver firmato il rinnovo può garantire una più che probabile plusvalenza a bilancio. Nonché uno spazio potenzialmente maggiore per un elemento già in rosa. Sta infatti per tornare da un grave infortunio Buchanan, acquistato a gennaio proprio in previsione di un addio di Dumfries. Inzaghi, che ieri ha ricomposto i rapporti con Spalletti (il ct lo ha chiamato per chiarire le sue recenti dichiarazioni sul caso ultras) lo scorso anno ha utilizzato il canadese a sinistra, dove in estate è arrivato anche Palacios aggiungendosi a Bastoni, Dimarco e Carlos Augusto. Per conservare un posto in spogliatoio, a Dumfries servirà portare nel club la versione più volte vista in nazionale.

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