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Dura lex sed lex. Un presidente legittimo in Lega. Ora le riforme

Nitti* elezione di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente di Lega Serie A ha provocato la reazione del suo predecessore, Casini,...

Nitti*

elezione di Ezio Maria Simonelli come nuovo presidente di Lega Serie A ha provocato la reazione del suo predecessore, Casini, che ha chiesto di verificarne la totale autonomia e cioè del "non aver alcun rapporto a qualsiasi titolo con le società associate e o con gli azionisti di queste. Simonelli ha presentato l’autocertificazione come da Statuto (art.14) che prevede che i membri indipendenti del Consiglio di Lega di A prima dell’atto di accettazione della carica, devono dimettersi dalle cariche di amministratori e comunque dalle cariche gestionali ricoperte nelle Società Associate, così come devono interrompere ogni rapporto a qualsiasi titolo con le Società Associate, loro controllate, con loro azionisti di riferimento. Il Consiglio di Lega prevede 7 membri di cui 3 indipendenti tra cui il Presidente: la nomina di Simonelli è costata molto a quest’ultimo che ha dovuto lasciare tutte le cariche potenzialmente incompatibili con le società del gruppo Fininvest che controlla il Monza Calcio, facendo sicuramente anche un sacrificio economico. In tanti casi nel nostro bel Paese non sarebbe successo. C’è chi avrebbe provato a sostenere che una carica non mina l’indipendenza del Presidente. Sarebbe ora da verificare in tutte le aree della Lega e federali che i soggetti che si considerano indipendenti lo siano realmente ovvero non abbiano rapporti non solo con gli associati ma altresì con gli sponsor in senso allargato del mondo del calcio. Sottoscrivo le parole di Simonelli per quanto successo dopo il voto con nessuno che gli riconosce la vittoria o che lo ringrazia. Lo sport insegna che si combatte lealmente per vincere e poi con altrettanta lealtà e onestà si fanno gli onori al vincitore.

…... brutta pagina per la Lega in un momento dove ci sarebbe bisogno di unità. Speriamo che il buon rapporto tra Simonelli e Gravina consenta di fare tutte le riforme necessarie (ripristino del decreto crescita, defiscalizzazione dei contributi in base all’età, possibilità di sponsorizzazioni dirette alle società di scommesse, la lotta alla pirateria, problema stadi e infrastrutture) per risanare il primo sport italiano riportandolo protagonista nel panorama internazionale.

*avvocato di diritto sportivo

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