SANDRO PUGLIESE
Sport

Eurolega, ultima spiaggia. È scontro diretto col Barça. Serve una notte da Olimpia

Questa sera al Forum è obbligatorio vincere per riuscire a qualificarsi ai play-in. Coach Messina perde ancora Causeur: "Sfida decisiva, voglio una difesa al top".

Secondo “esame di spagnolo“ per Milano dopo il ko di martedì a Madrid: con un successo raggiungerebbe i catalani in classifica

Secondo “esame di spagnolo“ per Milano dopo il ko di martedì a Madrid: con un successo raggiungerebbe i catalani in classifica

Vincere. Adesso non ci sono più alternative per il futuro europeo dell’Olimpia Milano. Oggi contro il Barcellona al Forum alle ore 20.30 diventa obbligatorio chiudere il match con un successo per rimanere in corsa per la qualificazione ai play-in di Eurolega. L’Olimpia è riuscita in qualche modo a navigare nel mare tempestoso di un calendario durissimo nell’ultimo mese. Come le si chiedeva, ha vinto almeno una delle due gare interne contro le fortissime Monaco e Fenerbahce, ed è tornata a casa con almeno un successo dalle tre trasferte contro le concorrenti dirette (Stella Rossa, Paris e Real).

Due vittorie e tre ko per rimanere in vita e giocarsi tutte le chance nelle ultime tre partite. Ovvio che se avesse ottenuto qualcosa in più avrebbe fatto un enorme passo avanti, ma è anche vero che aver vinto 2 di queste 5 partite è un risultato più che onesto per come erano piazzate nel calendario. Attualmente i milanesi sarebbero fuori, al 12esimo posto, ma incredibilmente a una sola vittoria addirittura dal 7° posto ed è per questo che anche quel canestro finale di Mirotic a Madrid, salvando almeno la differenza canestri in una partita mediocre, potrebbe rivelarsi un jolly molto importante. L’Armani è, delle squadre che sono in questo maxi gruppone da 6 squadre, quella col calendario paradossalmente più semplice perché gioca in casa l’unico scontro diretto (quello con il Barça) e ha altre due sfide con formazioni già fuori dai giochi (Bologna in trasferta e Vitoria in casa). Una coincidenza da sfruttare in pieno per la squadra di coach Ettore Messina. Già la sfida di oggi è da dentro-fuori perché un successo con il Barcellona sarebbe fondamentale per raggiungere i catalani e avere un altro scontro diretto a favore.

Impresa ardua, non c’è dubbio: il Barcellona ha vinto tre delle ultime 4 gare, ma proprio martedì nella sconfitta di un punto con il Bayern Monaco ha perso uno dei suoi giocatori chiave, quel Chimezie Metu che si è rotto il tendine d’Achille, oltre a Jan Vesely. Carte che dunque si rimescolano di nuovo, mentre i milanesi non avranno Fabien Causeur a causa di uno stop alla schiena a 40“ dalla fine del match di Madrid, anche lui pedina fondamentale dello scacchiere. Tanti gli ex, Kevin Punter e Nikola Mirotic su tutti. "Presentare una difesa all’altezza dell’importanza che riveste una partita probabilmente decisiva, è essenziale per aumentare le chance di imporsi – dice coach Messina – soprattutto, sappiamo che vincendola andremmo 2-0 negli scontri diretti".

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