
Fabregas conferma la sua permanenza al Como, nonostante le voci di trasferimento. Il progetto è solido e si lavora per il futuro.
Non sono passate neanche 24 ore, dalla salvezza matematica del Como con quattro giornate d’anticipo, che si alimentano le voci su una partenza di Fabregas verso altro altre squadre. Il tecnico spagnolo si è messo in mostra in questo campionato grazie al suo gioco aggressivo e spettacolare, entrando nel mirino di diverse squadre. Il ds del Como, Carlo Alberto Ludi, smentisce scenari di un addio al tecnico ai microfoni di Radio Rai. "Il nome di Fabregas accostato alla Roma? Non posso parlare dei progetti dei giallorossi - dice il dirigente dei lariani - Fabregas è molto focalizzato sul progetto del Como. Abbiamo firmato un quadriennale, ne mancano tre. Stiamo programmando il futuro: questo non esclude niente, ma mi fa sicuramente ben sperare".
La speranza è racchiusa anche nelle parole pronunciate dal tecnico spagnolo in conferenza stampa: "A Como mi trovo bene, il progetto è solido e ho un contratto di altri tre anni. Stiamo lavorando sulla squadra della prossima stagione e stiamo pensando a cosa fare per la C, per ora non abbiamo i mezzi per l’Under 23 ma con il presidente tutto è possibile... Mi devo ancora sedere con lui per capire lo sviluppo del progetto".
La permanenza di Fabregas è legata ad alcune garanzie per tentare la scalata fino alla zona coppe, con l’arrivo di altri giocatori, ma soprattutto, alla certezza che due gioielli come Nico Piaz e Diao giochino con i lariani la prossima stagione. "Penso che Nico Paz, abbia trovato il contesto perfetto - dice ancora Ludi -. La nostra volontà è chiara, dipendiamo dalla recompra del Real Madrid. I rapporti con loro sono molto buoni, anche in virtù del buon lavoro che abbiamo fatto su Nico. Ci sentiamo abbastanza fiduciosi che Nico possa rimanere. È normale che la permanenza stessa di Cesc sarà garanzia di evoluzione del progetto. Diao invece è il simbolo di come stiamo lavorando come gruppo di lavoro. Tutto il lavoro di scouting che si basa sui dati, che poi vanno filtrati, arrivano sul tavolo del management. In seguito, con presidente e allenatore, andiamo a fare una scelta. Diao è un ragazzo super performante, ma finché era in Spagna era un prospetto di grande potenzialità che giocava e non giocava. Fabregas è stato coraggioso, da lì l’operazione si è rivelata di successo, ma non era così scontato".
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