FULVIO D’ERI
Sport

Festival Olimpico della Gioventù. Pedranzini concede il bis: oro nella 10km

Il 17enne valtellinese sale ancora sul gradino più alto del pòdio a Bakuriani, in Georgia: "Ora sono consapevole del mio valore"

Il valtellinese Daniel Pedranzini, 17 anni, vincitore di due medaglie d’oro al Festival Olimpico Invernale della Gioventù

Il valtellinese Daniel Pedranzini, 17 anni, vincitore di due medaglie d’oro al Festival Olimpico Invernale della Gioventù

Daniel Pedranzini è la nuova “stella“ dello sci di fondo giovanile italiano. Straordinaria doppia affermazione per il promettente diciassettenne della Valdisotto che, nei giorni scorsi, è riuscito a conquistare due ori agli Eyof, il Festival olimpico della gioventù europea, dominando le prove “corte“ sia in tecnica classica che in tecnica libera. Un’impresa che ha fatto balzare agli onori della cronaca questo talentuoso fondista, una delle speranze italiane per il futuro di una disciplina come lo sci nordico che, a livello assoluto, storicamente importante e foriera di medaglie pesanti per l’Italia, anche a livello olimpico, ma che negli ultimi anni ha visto il solo Chicco Pellegrino tra i big assoluti della specialità.

Di strada Daniel deve ancora farne parecchia, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Pedranzini, cresciuto nello Sci Club Alta Valtellina, agli EYOF di Bakuriani, in Georgia, ha letteralmente imperversato tirando fuori dal cilindro due super prestazioni e mettendosi al collo due ori scintillanti. Nella rassegna in terra georgiana, Daniel ha incominciato subito forte e, nella prova di 7.5 chilometri a tecnica classica, ha imposto il suo ritmo a tutti gli altri e, partendo per ultimo, è transitato sotto lo striscione dell’arrivo con il tempo di 19’45. Per lui prima piazza con un vantaggio di 16’’9 sul finlandese Topia Vuorela e di 32’’1 sul francese Victor Lafrasse.

Non contento dell’impresa, Daniel si è ripetuto e, partendo sempre col pettorale più alto, ha messo nel mirino tutti gli altri avversari e alla fine, chiudendo in 23’46", ha conquistato un fantastico oro bis precedendo di ben 27’’4 il finlandese Topias Vuorela e di 41’’7 il francese Gaspard Cottaz. Nella prova a "skating" discreta prova anche di Luca Petroboni, decimo a 1’15’’ da un Pedranzini che, ancora una volta, il vuoto. "Sono contentissimo, non mi aspettavo sicuramente due medaglie d’oro – ha detto il giovane valtellinese –. Sono in forma, stavo bene come l’altro giorno quando ho vinto in tecnica classica, il tracciato mi piace e ho potuto dare il meglio di me. Avendo gareggiato con atleti di tutta Europa ora sono più sereno e consapevole del mio valore".

Cresciuto nello SCAV (Sci Club Alta Valtellina), Pedranzini è sempre stato un ottimo fondista ma il saltino di qualità l’ha fatto nelle ultime stagioni, nelle quali si è posto all’attenzione dimostrandosi, spesso e volentieri, il migliore della sua età in Italia. Prima del capolavoro di Bakurani: un doppio oro che lo può lanciare, nei prossimi anni sempre se saprà confermarsi, verso il gota della specialità.

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