
Paola Egonu, una delle “stelle“ più attese di questa finale scudetto
Scatta stasera con gara-1 la finale scudetto tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Numia Vero Volley Milano. Al PalaVerde di Villorba (Treviso) alle 20.30 le campionesse in carica di tutto ospiteranno la formazione del Consorzio, in gran forma e decisa a giocarsi fino in fondo le sue carte in una serie meno scontata del previsto. Il primo ko stagionale delle pantere che dopo 50 vittorie consecutive tra tutte le competizioni sono state sconfitte dall’Igor Gorgonzola Novara (prima ovviamente che quest’ultima si facesse eliminare comunque tra gli applausi dei suoi tifosi in gara-4 della semifinale) ha infatti dimostrato che neanche Gabi e compagne sono imbattibili. Conegliano rimane la favorita d’obbligo soprattutto in una serie al meglio delle cinque partite ma nulla è deciso e Milano dovrà giocarsela un set alla volta, punto su punto, sull’onda anche dell’entusiasmo di quanto successo contro la Savino del Bene Scandicci, spazzata via nonostante una Ekaterina Antropova da record.
A differenza delle toscane le campionesse d’Italia, d’Europa e del Mondo hanno molte più frecce al proprio arco, in attacco ma non solo e la finale si deciderà probabilmente in ricezione, dove Milano ha sofferto negli ultimi precedenti. Già, i precedenti: negli ultimi dodici, il risultato finale è sempre stato favorevole all’Imoco che ha negato alla formazione del Consorzio scudetti e coppe varie, vincendo ovunque, anche al Forum di Assago, dove si è giocato due volte in regular season e dove si tornerà sabato per gara-2 in quella che potrebbe diventare la partita con più pubblico nella storia del volley italiano, migliorando il precedente record stabilito in quelle occasioni. Prima di pensare a quell’appuntamento con la storia, tutti all’interno del Consorzio sognano il colpaccio nella tana delle pantere, a partire da coach Stefano Lavarini. "Inizia una serie di finale sicuramente entusiasmante. Siamo pienamente consapevoli della qualità del nostro avversario, ma altrettanto certi di avere i mezzi per metterlo in difficoltà. Affronteremo una gara alla volta, con l’obiettivo di mantenere il nostro livello di gioco il più alto possibile, concentrati e determinati a dare il massimo".
Pochissimi i dubbi di formazione, con Milano che ha ormai trovato un assetto stabile e buone risposte anche da Nika Daalderop come seconda schiacciatrice in diagonale con Myriam Sylla. Il punto di forza, oltre a Paola Egonu, restano le centrali e in particolare Hena Kurtagic che nei playoff è salita ulteriormente di colpi uscendo quasi sempre dal campo con la palma di Mvp. Da libero dovrebbe toccare a Juliette Jelin con Satomi Fukudome pronta comunque a subentrare in caso di bisogno in difesa. Tutto scritto o quasi anche dall’altra parte della rete, con il tridente composto da Isabelle Haak, Gabi e Zhu Ting pronto a schiacciare qualsiasi alzata di Joanna Wolosz e l’eterna Moki De Gennaro decisa a tirare su ogni pallone oltre all’ennesimo trofeo di una carriera ormai senza eguali. Curiosamente ma nemmeno troppo, il 3 maggio le due squadre si sfideranno anche a Istanbul in semifinale di Champions League per andare a caccia il giorno dopo del massimo trofeo continentale, che tanto per cambiare l’anno scorso si decise ad Antalya con una finale tra Conegliano e Milano. Chissà se quel giorno Milano sarà intanto già riuscita ad interrompere la sua striscia negativa e se addirittura sarà riuscita in un’impresa da sogno, scucendo lo scudetto dalle maglie di una squadra che trionfa ininterrottamente dal 2018.
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