BRUSAPORTO (Bergamo) Nel girone C che ha posto in particolare evidenza le sue contendenti più accreditate (la big Treviso su tutte) le cinque bergamasche inserite nel raggruppamento nord-est hanno cercato di farsi valere. Nella prima parte dell’andata è partito di slancio il Campodarsego, ma poi sono usciti con decisione Dolomiti Bellunesi e Treviso. Quest’ultima ha conquistato la corona d’inverno. Sono queste le tre grandi destinate a contendersi sino in fondo l’ambito posto che vale il balzo in Serie C.
Subito dietro il Brusaporto che a metà percorso si è dimostrato il migliore del quintetto orobico. Al termine dell’andata i gialloblù di Terletti meritano una promozione a pieni voti: quarto posto e margine playoff di due punti. Un giudizio positivo che può essere esteso pure a Villa Valle e Caravaggio. Due formazioni che, rispetto al Brusaporto, pur avendo messo in mostra una buona partenza, hanno fatto vedere qualche battuta a vuoto costata l’esclusione momentanea dalle prime cinque posizioni (Villa Valle sesto a -1 dall’Adriese, Caravaggio ottavo a -3). Per entrambe, comunque, gli spareggi-promozione rappresentano un obiettivo nel quale credere in vista del ritorno. Sul fronte bergamasco le due compagini che sono giunte a metà tragitto con i conti in rosso sono Real Calepina e Virtus Ciserano Bergamo. E non solo perché si trovano in zona playout.
La squadra di Grumello ha trascorso in coda tutto il girone d’andata, ma ha avuto il merito di continuare a puntare sul lavoro del tecnico Espinal. Una pazienza che è stata premiata da una lenta risalita che permette agli orobici di poter credere nella salvezza diretta. Un traguardo che, nonostante un autunno davvero difficile, può essere a portata di mano pure dei rossoblù che, invece, si sono separati consensualmente, prima di Natale (23 dicembre, ndr), da Ivan Delprato dopo cinque anni. Il nuovo allenatore non è stato ancora ufficializzato: in pole l’ex Villa Valle e Pergolettese Giovanni Mussa. L.M.
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