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I bianconeri. Errori e reazione: Motta è felice a metà: "Mai concesso così, però siamo rimasti in gara»

La fiducia di Locatelli: "Sempre avuta la sensazione che potevamo recuperare. Yildiz? Un potenziale campione".

Errori e reazione: Motta è felice a metà: "Mai concesso così, però siamo rimasti in gara"

Thiago Motta, allenatore della Juventus dall’inizio del campionato in corso

Se lo 0-0 è l’effetto della partita perfetta (celebre opinione di Gianni Brera) il 4-4 non può essere scevro di errori, da ambo le parti. A Thiago Motta tocca il giudizio sulla sua squadra, che sotto 1-0 e poi 4-2 ha trovato il modo per impattare. Una dimostrazione di carattere e potenza offensiva. Stranamente, visto quanto prodotto da inizio stagione dalla Juventus, non di solidità una volta rannicchiati nella propria metà campo. "Siamo andati in svantaggio con due rigori e siamo lo stesso riusciti a restare in partita - dice a fine gara Thiago Motta - . Dopo il quarto gol è diventato tutto molto più difficile perché l’Inter è venuta fuori, potevano chiuderla e non l’hanno fatto. Alla fine potevamo vincerla noi, però". Difficoltà che, come detto, sono sembrate palesi soprattutto nella propria metà campo. "Finora - dice ancora Motta - non ci era successo di lasciare così tante occasioni agli altri. In compenso in attacco abbiamo spesso creato pericoli".

Grande protagonista, soprattutto fino all’ingresso di Yildiz, quel Conceicao che i bianconeri hanno prelevato dal Porto e che oggi è uno dei nuovi acquisti che meglio si sono integrati nel mondo Juve. La conferma è arrivata in un Inter-Juventus nel quale il portoghese ha fatto vedere i sorci verdi a parecchi nerazzurri. "Il loro lato sinistro è un lato in cui loro sono forti in attacco, ma possono soffrire in difesa ed effettivamente siamo riusciti a metterli in difficoltà", è la conferma di Motta, a cui nel post-partita è stato chiesto anche della scelta di Danilo, difensore centrale con Gatti in panchina. Una decisione che non ha pagato, dato che Thuram è stato devastante proprio contro il brasiliano. "Danilo e Gatti sono completamente diversi - dice ancora Motta -. Uno, Gatti, ha esperienza nel ruolo e fisicità. Danilo lo vedo un po’ meglio nell’impostazione. Stavolta Federico, quando è entrato, ha dato certamente più solidità".

Strano a dirsi, in una partita che finisce 4-4, ma tra i protagonisti in positivo c’è anche Michele Di Gregorio: un poker di reti al passivo, ma anche due evitate su Dimarco e Barella dalla distanza. "Quattro gol sono tanti ma l’importante è stata la grandissima reazione della squadra - l’analisi dell’estremo difensore -. Credo che questa squadra abbia tanto carattere. Questo atteggiamento ci porterà lontano". Felice per la rimonta anche Locatelli. "Abbiamo sempre avuto la sensazione che la partita si potesse recuperare - dice - Ci sono momenti in cui devi soffrire, il fatto che loro non la stessero chiudendo era un segnale. Yildiz? Un potenziale campione, deve non mettersi pressione da solo ed entrare come stavolta, libero di testa".M.T.

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