Più del pareggio tra Brescia e Sampdoria, quinto di fila delle Rondinelle dall’arrivo in panchina di Bisoli, nella sfida di domenica sera al Rigamonti ha fatto notizia Ebenezer Akinsanmiro (nella foto), centrocampista doriano in prestito con diritto di riscatto dall’Inter. Il giocatore ha esultato dopo la rete di Coda al 33’ mimando un gorilla in direzione degli ultras bresciani, dopo aver udito dei cori razzisti. Ammonito dall’arbitro Massa, è stato sostituito poco dopo da Semplici. "Mi dispiace - ha detto poi il tecnico - perché era il migliore in campo, ma ho voluto toglierlo prima di essere magari espulso. Sono cose che non dovrebbero accadere. Akinsanmiro è un ragazzo d’oro, non è facile reagire nel giusto modo". Da parte bresciana, Pierpaolo Bisoli ha invece accusato l’avversario: "Un giocatore che fa una scena così incita alla violenza - ha dichiarato in conferenza stampa - Non può fare una cosa del genere verso un pubblico da cui io non ho sentito niente". Nella giornata di ieri l’Inter ha espresso la sua solidarietà: "Siamo fratelli del mondo, contro ogni forma di discriminazione. Siamo con te Ebenezer", il messaggio del club. Sul tema razzismo si è espresso anche Paolo Bedin, presidente di Lega B. "Si tratta di comportamenti ormai inaccettabili, oltre che anacronistici, fuori dal contesto sociale nel quale viviamo. Il rispetto della persona, fuori e dentro il campo, è un valore primario e inviolabile che lo sport deve valorizzare, mai calpestare".M.T.
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