Una serata da incubo per l’Olimpia Milano in Turchia: Scarpette Rosse sonoramente battute dall’Efes Istanbul, dove l’ex coach Luca Banchi pronuncia il primo hurrà della sua esperienza a Insanbul. Il punteggio è inequivocabile con l’Efes vittorioso per 110-66, per l’Armani si tratta del ko più pesante di sempre in Eurolega. Milano, priva di Mirotic e Causeur, oltre che del lungo degente Nebo, incassa una sconfitta pesante (0-2 negli scontri diretti) alla vigilia di un ciclo di partite molto tosto (giovedì 30 al Forum arrivano i campioni d’Europa del Panathinaikos). Di certo la situazione infortuni non aiuta, ma l’approccio è stato davvero remissivo, quasi come se il risultato fosse già scontato. Un brutto passo indietro. Non c’è nulla da salvare.
Armoni Brooks il miglior realizzatore con 13 punti, Zach LeDay chiude a quota 10 in 21’ (l’unica nota lieta è che il suo infortunio è superato), ma il dato della valutazione totale chiarisce ancora di più la differenza messa in campo dalle due squadre: 148-50 per i turchi. Milano non ci ha provato mai, sin dal principio e già l’inizio gara è stato ben chiaro a riguardo. In classifica è ancora tutto da giocare, di 23 partita l’EA7 ne ha vinte 12, la graduatoria è cortissima, la strada ancora lunga. La partenza dei turchi è lanciata, mentre Milano nei primi 5 minuti segna solo una tripla di Mannion (11-3). L’attacco non trova sbocchi, mentre l’Efes è già in doppia cifra di vantaggio quando Beaubois segna il 2+1 del 18-7. Con un paio di tiri da 3 poi i padroni di casa volano via già sul 24-9 al 9’, mentre Milano chiude il primo periodo con un inopinato 2/17 al tiro. Messina prova a scuotere i suoi, al 12’ ha già chiamato entrambi i timeout, ma cambia poco visto che i turchi sono già avanti 32-11 con la tripla di Dozier.
È l’alba evidente di una serata da incubo, visto che la squadra allenata da Banchi domina letteralmente la partita in tutte le sue sfaccettature, tanto che all’intervallo il punteggio dice già 56-31. Lo spartito non cambia neanche nella ripresa, bastano i primi secondi per capirlo con un 4-0 che lancia l’Efes sul 60-31, costringendo Messina di nuovo al timeout dopo un paio di minuti. Il crollo, però, è verticale: perfino doppiati al 29’, con il punteggio che dice addirittura 84-42 senza colpo ferire. L’ultimo quarto è solo una lenta agonia verso un finale che dice -44. Domenica il ritorno in campionato al Forum di Assago contro Trieste, quanto meno per rimettersi in carreggiata in Serie A e cancellare una serata davvero da dimenticare.
EFES ISTANBUL-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 110-66 (24-9; 56-31; 84-42)
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