MONZACi sono scelte che sembrano diventare inevitabili, ma non per questo meno sofferte. Alessandro Nesta non è più l’allenatore del Monza, e questa decisione è tra quelle più difficili dei 50 anni di calcio di Adriano Galliani.
Così sofferta da essere inattesa, pur guardando la classifica e osservando i numeri di una squadra che da domenica è sola all’ultimo posto. In panchina arriva Salvatore Bocchetti, al suo primo vero incarico da capo allenatore di una prima squadra dopo l’esperienza a Verona - con il raggiungimento della salvezza - che lo ha visto protagonista nonostante a figurare fosse Marco Zaffaroni, in Brianza giocatore e allenatore fino all’arrivo di Fininvest a capo del club.
La giornata di Monzello era iniziata con la squadra in campo agli ordini di Nesta, mentre all’esterno la voce sul suo esonero cominciava a farsi sempre più insistente, come il dialogo fitto tra Galliani e il suo fidato braccio destro Mauro Bianchessi. Il toto sostituto aveva tre protagonisti principali.
Andrea Pirlo, esonerato dalla Sampdoria, con gli scarpini ai piedi al Milan dal 2001 al 2011 (284 presenze, due campionati vinti, altrettante Champions e Supercoppe, un Mondiale per club solo per citarne alcuni trionfi), ma con costi non di poco conto.
Fabio Cannavaro, fresco di salvezza all’Udinese, che avrebbe accettato di buon grado l’incarico; quindi Salvatore Bocchetti, che Galliani aveva già conosciuto nel 2015 in rossonero - lo prese in prestito dallo Spartak Mosca per mezza stagione - e in cui l’ad brianzolo rivede le possibilità di Raffaele Palladino. Come fu per il tecnico della Fiorentina, Bocchetti, 38 anni, iscritto al Master Uefa Pro di Coverciano, allenerà in deroga in attesa dell’ottenimento dell’abilitazione al termine del corso stesso. L’entusiasmo della prima esperienza potrà dare alla squadra la scossa di cui necessita per risollevarsi. Stringate le note ufficiali: "AC Monza comunica di aver sollevato Alessandro Nesta dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Il Club ringrazia il tecnico per quanto fatto finora e gli augura il meglio per il futuro". L’ ex allenatore biancorosso ha firmato quest’estate un contratto annuale, con rinnovo automatico per un’altra stagione al raggiungimento di determinate condizioni.
La comunicazione dell’esonero a Nesta è arrivata telefonicamente, e al centro sportivo non sono mancati abbracci e momenti di forte commozione ai saluti ai i suoi ragazzi e tutto il personale. Sandro, che era riuscito a farsi apprezzare da tutto l’ambiente, paga una classifica condizionata da infortuni, sfortuna e qualche decisione arbitrale avversa. L’ultima il braccio di McKennie in area di rigore domenica sera, nell’ultima del suo Monza che avrebbe meritato qualcosa in più, così come avrebbe meritato quell’episodio almeno un supplemento d’indagine. Intanto il nuovo allenatore, a Milano, firmava un contratto di due anni e mezzo, fino al 2027, lo stesso ancora in corso di validità con il Verona, che quindi risparmierà l’ingaggio. Per oggi è previsto il primo contatto con la nuova realtà: primo allenamento fissato nel pomeriggio e le prime parole attese presentando la trasferta di Parma, in programma sabato 28 alle ore 15. Un nuovo inizio per entrambi, come fu per Palladino. La speranza, manco a dirlo, è che, come già successo, la crescita e i risultati facciano il bene di tutti.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su