MICHAEL CUOMO
Sport

Il Monza nel pallone. La scossa di Keita e l’ironia dei tifosi

Ogni stagione ha i suoi momenti, ogni tifoso ha i suoi sentimenti. Quelli del Monza, momenti e sentimenti, stanno attraversando...

Keita Balde è l’ultimo arrivato dal mercato Contro il Lecce ha giocato pochi minuti ma nello spogliatoio ha parlato da leader

Keita Balde è l’ultimo arrivato dal mercato Contro il Lecce ha giocato pochi minuti ma nello spogliatoio ha parlato da leader

Ogni stagione ha i suoi momenti, ogni tifoso ha i suoi sentimenti. Quelli del Monza, momenti e sentimenti, stanno attraversando il primo buio del Romanticismo. È lontano il tempo dei mercati scoppiettanti, dei sogni europei, del "chi ci crede, vince" che non era solo lo slogan del visionario presidente Silvio Berlusconi, ma una realtà concreta di quello che poteva poi succedere in campo. Il campo, con Alessandro Nesta in panchina, ha detto che il Monza è tornato almeno ad avere ordine, disciplina tattica, personalità: caratteristiche che hanno permesso domenica di arginare le ambizioni del Lecce, che come il Monza vive per l’obiettivo salvezza riuscendo però a poggiare l’impresa su basi più solide, quelle che il tecnico brianzolo deve restituire a una squadra che nell’ultimo mese e mezzo ha cambiato volto perdendo certezze. Il primo passo con il nuovo cambio in panchina è un punto, che sposta poco ma che dà spirito e qualche convinzione in più. Poi c’è il muro della classifica, che continua a dire ultimo posto e distanza dalla zona calma di 7 punti.

Nemmeno riabbracciare un allenatore capace di dare più garanzie, oltre al richiamo del club attraverso i propri canali, è servito a placare la diffidenza del popolo che, nel settore più caldo, si è espresso con striscioni di protesta tanto ironici quanto incisivi. Si fa riferimento alla Longobarda del celebre “L’allenatore nel pallone“, quindi a “Scherzi a parte“. Tradotto: pazienza finita. Se da una parte c’è la rabbia comprensibile per una stagione mai decollata, dall’altro c’è anche un dato spettatori che non rende giustizia come dovrebbe alla storia recente del club: in situazioni come queste fare squadra aiuterebbe, ma i posti vuoti costanti dell’U-Power Stadium - fiore all’occhiello degli investimenti recenti di Fininvest - non si traducono nel valore aggiunto che darebbe il fattore ambientale.

Allora anche questo valore deve nascere sul campo, indiziato numero uno è Keita Balde, che del mercato è l’ultimo arrivato, ma anche quello con caratteristiche e curriculum che possono fare ben sperare. Domenica sono state più che altro parole da leader, perché è stato poco il tempo a disposizione per incidere, ma ai microfoni sì che è emerso quel che può dare alla squadra un profilo come lui. A partire dalla prossima contro la Roma: difficilmente avrà minuti nelle gambe per reggere 90 minuti, sicuramente avrà più di un motivo, da ex laziale come il suo allenatore, di viverla con qualche motivazione in più. Di questi tempi, al Monza, serve aggrapparsi a tutto: anche a questo.

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