
Denzel Dumfries, a sinistra, e Lautaro Martinez, a destra, impegnati ieri entrambi negli esami strumentali per i rispettivi infortuni
Un sospiro di sollievo a metà. Bene per Lautaro Martinez, male per Denzel Dumfries, nel lunedì degli esami clinici a cui erano attesi entrambi. Non c’erano speranze di riaverli domenica prossima contro l’Udinese e sapere che l’argentino potrebbe già esserci col Milan in Coppa Italia il 2 aprile (andata delle semifinali) è un bel sollievo. Solo un risentimento ai flessori, per l’attaccante, in via di guarigione. Per contro, Denzel Dumfries salterà non solo le due cronologicamente più vicine, ma forse anche qualcuna delle successive. Quasi certamente il Parma il 5 aprile, mentre l’andata dei quarti di Champions a Monaco contro il Bayern è un punto interrogativo.
E pensare che era stato Simone Inzaghi a “costringere“ il giocatore ad uscire dal campo contro l’Atalanta. "Ci manca solo questo", disse allo staff medico che attendeva lumi sul da farsi, mentre l’olandese si accasciava per terra, ma invitava alla calma e a provare con una fasciatura. Non era il caso di insistere, guardando gli esami: distrazione al bicipite femorale della coscia destra. Viene nuovamente colpito un reparto che ha vissuto un periodo recente di forte emergenza e che, grazie alla salvifica sosta per le nazionali, riavrà Darmian, Dimarco e Zalewski già domenica contro l’Udinese. Si attendono conferme dalla seduta odierna, la prima della settimana a cui è chiamato a presenziare il gruppo.
Nemmeno l’attacco è in condizioni scintillanti. "Thuram ha avuto una settimana di cure perché si trascinava questo problema alla caviglia e speriamo che domani (oggi, ndr) possa già lavorare in gruppo; per Lautaro ci vorrà un po’ più di pazienza, però il recupero procede bene e speriamo di recuperarlo molto velocemente", le parole del tecnico a margine della Panchina d’Oro. In ogni caso, con l’Udinese, l’argentino non ci sarà e dovranno cavarsela gli altri. Tra questi Taremi, alle prese da tempo con la pubalgia e per questo tenuto a riposo contro gli Emirati Arabi (forse anche oggi contro l’Uzbekistan). Thuram è invece in Italia, Deschamps lo ha esentato dai due impegni contro la Croazia. A pieno ritmo ci sono quindi solo Correa e Arnautovic, che in Nations League ha giocato tutta l’andata contro la Serbia e dall’intervallo in poi al ritorno. Probabile che uno dei due parta dal 1’ domenica. Inzaghi, il cui rinnovo è stato definito "una formalità" dal presidente Marotta nel suo intervento ieri a Radio Rai, deve dosare le energie: dal 30 marzo al 27 aprile la squadra giocherà nove gare in meno di un mese.
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