È già tempo di voltare pagina. Di scendere in campo, mettendosi alle spalle una pagina che certo Francesco Acerbi non ricorderà con particolare gioia, a prescindere dall’assoluzione arrivata dal giudice Mastrandrea. Per quanto il difensore dell’Inter asserisca (lo ha fatto arrivando in Stazione Centrale il giorno dopo la partita col Napoli) che Juan Jesus ha frainteso non solo le sue dichiarazioni, ma anche le altrettanto presunte scuse, qualcosa tra i due c’è stato e nell’ultima settimana non si è parlato e scritto d’altro. La sentenza permetterà al giocatore di andare subito sul terreno di gioco lunedì sera contro l’Empoli. Per Inzaghi un’ottima notizia soprattutto vista l’assenza forzata di Stefan De Vrij, fermato da un risentimento muscolare mentre era impegnato con l’Olanda. Viene quindi meno la necessità di testare le capacità di Bastoni in una posizione più accentrata, il “braccetto“ mancino resterà al suo posto e Acerbi dirigerà la retroguardia con il doppio tentativo di blindare la zona davanti a Sommer (o Audero, se lo svizzero non recupererà da un problema a una caviglia) e di lasciarsi alle spalle quanto avvenuto.
Le prossime nove partite saranno fondamentali per l’Inter, lanciata verso lo scudetto e smaniosa di chiudere la pratica il prima possibile, e per lo stesso Acerbi, che utilizzerà il finale di stagione anche come avvicinamento all’Europeo. Salvo nuovi colpi di scena nella vicenda che lo ha riguardato, farà parte della spedizione, sia perché ha evitato spiacevoli pendenze a suo carico in un ambito delicato come è quello del razzismo, sia perché Spalletti lo ritiene un elemento molto importante. Subito dopo la manifestazione continentale comincerà un’altra stagione nel club, ad oggi è previsto che sia con l’Inter, anche perché c’è un contratto tuttora in essere e dal giocatore non arrivano certo segnali di addio. C’è la nuova Champions, il Mondiale per club. In una squadra che continua a crescere di anno in anno, che presumibilmente affronterà il futuro campionato da campione in carica e con la rinnovata volontà di non fermarsi agli ottavi di Champions come è da poco avvenuto.
La stessa Inter ha evitato di intervenire ulteriormente con comunicati o dichiarazioni dei dirigenti, lo farà probabilmente solo lunedì quando Marotta o chi per lui si presenterà ai microfoni di Dazn nel consueto prepartita. L’impressione è che il management in primis non abbia grande voglia di tornare su una pagina che avrebbe volentieri evitato di dover sfogliare, a prescindere dalla sentenza di assoluzione.
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