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Juve fuori dalla Champions, non basta il 3-2 contro un Porto in 10

Il match di ritorno parte malissimo, con un rigore per gli ospiti. Nel secondo tempo due gol di Chiesa, nei supplementari la beffa e l'inutile assedio

Chiesa di testa insacca il gol del 2 a 1

Torino - Tachicardia è dire poco. Finisce con una beffa per la Juve la gara di ritorno con il Porto.Un calcio di punizione al 114esimo minuto mette fine al sogno europeo dei bianconeri, con una papera del portiere polacco, a cui sfugge una subdola punizione di Oliveira. Poco importa che nel giro di due minuti Rabiot insacchi di testa il gol del 3-2 e l'assedio finale.. Ma nonostante l'inesistenza di un vero e proprio fattore campo, data l'assenza di pubblico, la regola resta la stessa: i gol in trasferta valgono doppio e il Porto passa il turno.

Sfortunato addio della Juve alla Champions. Gli erroracci dell'andata hanno determinato l'uscita della squadra di Pirlo dall'Europa che conta. Due gol e un palo contro un Porto che ha chiuso in dieci. Non e' bastato. Un po' per qualche calo di tensione dei bianconeri, un po' per gli errori sotto porta di Morata, un po' per la innegabile bravura dei portoghesi, la squadra di Conceicao ha chiuso il primo tempo in vantaggio per un rigore provocato dal non impeccabile Demiral e realizzato da S.Oliveira.

Dopo una traversa di Taremi, un gol che e' stato una mazzata cui la Juve ha risposto troppo labilmente. Diversa la ripresa, con bel gol di Chiesa in apertura, l'espulsione di Taremi, hanno dato un marcato vantaggio ai bianconeri che hanno colpito un palo con Chiesa che ha poi ha segnato ancora di testa. In vantaggio numerico la Juve ha cercato il gol della qualificazione, ma non l'ha trovato. E il 3-2 ha qualificato il Porto. Con questa eliminazione, la Juve ha rovinato la stagione sia sul piano economico che sportivo.

Dopo il 2-1 di Oporto si temeva che gli alti e bassi della squadra di Pirlo avrebbero compromesso il cammino stagionale bianconero. Ha dato tutto ma ha perso ai supplementari. Pirlo , privo dello squalificato Danilo, aveva mandato in campo una formazione ben diversa da quella dell'andata: non c'erano Danilo, De Ligt, Bentancur e McKennie, nell'undici iniziale. Pirlo aveva schierato Bonucci, Rabiot, Cuadrado, Arthur e Morata. Conceicao invece non aveva cambiato nulla nella formazione che aveva vinto al Dragao.

Questi i cambi bianconeri: al 30' st De Ligt per Bonucci (contrariato) e McKennie per Ramsey; al 12' pts Kulusevski e Bernardeschi per Arthur e Chiesa. I portoghesi hanno inserito al 17' st Sarr per Otavio; al 26' Diaz per Zaudu; al 45' Gruijc per Uribe; 1' sts Martnez per Marega. Elettricita' nell'aria, tensione per l'importanza del risultato e gran colpo di testa centrale di Morata su cross di Cuadrado. Szczesny tempestivo in uscita su Marega, un incrocio colpito da Taremi e un colpo di testa di poco alto di Ramsey per un avvio dai ritmi alti. Al 17' un ingenuo intervento in area di Demiral su Taremi ha indotto Kuipers a indicare il dischetto: S. Oliveira ha spiazzato Szczesny sulla destra.

Insomma per mezzora meglio il Porto. Nella ripresa al 4' Chiesa da sinistra, su palla di Ronaldo (su filo del fuorigioco) all'indietro, ha trovato l'angolo opposto ed e' arrivato il pareggio dell'ex viola, confermato dal VAR. L'espulsione di Taremi per il secondo giallo, ha lasciato i portoghesi in dieci. Un salvataggio di Pepe con l'aiuto del palo ha impedito a Chiesa di raddoppiare. L'ha fatto al 18' sulla lunga palla di Cuadrado da destra: gran colpo di testa e 2-1. Ronaldo di testa si e' mangiato il gol della qualificazione. Marega ha tirato sull'esterno della rete. Annullato un gol di Morata per offside. Cuadrado ha colpito la traversa e si e' andati ai supplementari. Nei supplementari Marega di resta ha mancato il gol. Poi l'epilogo, tra la stanchezza generale. Nei supplementari una punuzione di S. Oliveira al 10' ha dato il vantaggio al Porto. Male la barriera: Ronaldo ha apertole gambe e e gol. Al 12' Rabiot ha segnato ancora di testa. Ma il 3-2 ha qualificato il Porto.

Juventus e Porto erano andate  ai supplementari nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League coon lo stesso risultatto della gara di andata.. Allo Stadium di Torino, il match alla fine del secondo tenpo era sul 2-1 per i padroni di casa, stesso risultato della partita di andata in Portogallo. Ospiti in vantaggio al 19' con un rigore di Sergio Oliveira, nella ripresa ribalta il risultato la doppietta di Chiesa, a segno al 4' e al 18'. La squadra di Conceicao e' in dieci dal 54' per il doppio cartellino giallo a Taremi. Dal momento dell'espulsione del portoghese le cose sembravano essersio messe in discesa per la Juve, che però, dopo aver ripristinato la parità cn la gara di andata, ha dovuto arrendersi.

"Penso che questo risultato sia duro da accettare, giocando contro una squadra in dieci e' dura uscire cosi'. Loro hanno segnato subito, poi noi abbiamo iniziato a giocare. Nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni, segnato due gol ma alla fine non abbiamo fatto il terzo". Lo ha detto il difensore della Juventus, Matthijs De Ligt, al termine della sfida contro il Porto che nonostante la vittoria e' costata ai bianconeri l'eliminazione agli ottavi dalla Champions League: "L'eliminazione cambia tanto per noi in questa stagione - spiega il centrale olandese - noi vogliamo giocare la Champions. Uscire fuori a marzo e' troppo presto per noi".