L’Atalanta si prepara a chiudere il mercato invernale con i consueti fuochi d’artificio: sabato l’arrivo di Daniel Maldini, prelevato dal Monza per 13 milioni, ieri l’assalto all’esterno austriaco Stefan Posch del Bologna. Operazione in dirittura d’arrivo, ma ancora non conclusa. I due club stanno ancora limando i dettagli economici dell’operazione: il giocatore, che viene cercato dai tedeschi dell’Hoffenheim, arriverebbe in prestito per un milione con riscatto fissato a sette milioni. Ma la Dea pensa anche a un altro possibile difensore da aggiungere per la panchina: nei radar ci sarebbe anche il giovanissimo difensore argentino Aaron Anselmino, classe 2005, che al Chelsea non trova spazio. Sempre ieri l’uscita, annunciata, di Nicolò Zaniolo, approdato alla Fiorentina. L’esperienza dell’ex romanista si è conclusa dopo aver raccolto appena 23 presenze con 3 gol e 3 assist in soli 563 minuti. Al suo posto ecco il profilo, diverso a livello tattico, dell’emergente Maldini, da ieri agli ordini del tecnico Gasperini che lo avrà a disposizione domani sera in Coppa Italia contro il Bologna. L’attaccante milanese verrà impiegato da seconda punta con licenza di attaccare l’area e inquadrare la porta con il suo tiro da fuori, già verificato da avversario con un gol e un palo colpiti contro l’Atalanta nel confronto a Monza del maggio 2024. Talento cristallino ancora non del tutto espresso Maldini, con margini di miglioramento, anche a livello realizzativo: finora soltanto 10 gol in serie A in 71 presenze tra Milan, Empoli, Spezia e Monza, dove nell’ultimo anno solare e’ esploso con 7 reti.
A Gasperini il compito di plasmarlo, probabilmente sul modello tattico del coetaneo Charles De Ketelaere, pur con caratteristiche diverse, anche fisiche. Maldini dovrà subito impattare: con Lookman assente altre due settimane avrà spazio fin da subito, già domani contro il Bologna e poi sabato a Verona, come terzo attaccante di un reparto offensivo che può contare solo su De Ketelaere e Retegui. Intanto oggi sono attese risposte dagli esami diagnostici per il portiere Carnesecchi e il difensore Kolasinac, fermi per risentimenti muscolari all’adduttore e al flessore, e per Scamacca, per valutare l’entità del risentimento al quadricipite. Gasperini sabato sera si è dichiarato pessimista sui tempi di recupero dei tre giocatori: "Salteranno il Bologna e il Verona sabato, poi forse anche il Bruges". Il tecnico spera di ricevere buone notizie dallo staff medico e di poterli recuperare prima. Dietro, senza Kolasinac la coperta è diventata cortissima con i soli Hien, Djimsiti e il ritrovato Toloi, che però da un anno e mezzo è bersagliato da infortuni muscolari e potrebbe non reggere il ritmo da sei-sette gare in venti giorni. Da qui la necessità di tornare sul mercato. Per questo la dirigenza nerazzurra punta a chiudere per Posch. L’esterno difensivo classe 1997 ha il profilo richiesto dai nerazzurri: è pronto subito, già esperto del nostro campionato con due stagioni e mezzo al Bologna con 75 presenze e 7 gol e vanta anche 42 gettoni con la nazionale austriaca.
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