MICHAEL CUOMO
Sport

La delusione dei brianzoli ultimi in classifica. Monza, un attacco senza rete. A Bocchetti serve il vero Maldini

Le statistiche dimostrano che la squadra crea e spreca. Importante il rientro di Djuric. a un passo dal gol a Parma.

Daniel Maldini, attaccante del Monza e della nazionale italiana, non segna in campionato dal 1° settembre nella sfida contro la Fiorentina al Franchi

Daniel Maldini, attaccante del Monza e della nazionale italiana, non segna in campionato dal 1° settembre nella sfida contro la Fiorentina al Franchi

Quando la mazzata è così forte, così evidente, così impattante sul morale, la cosa migliore è staccare. La giornata di riposo di ieri del Monza, in realtà, è stato un allenamento: ognuno avrà dovuto impegnarsi per non tornare con la mente al Tardini, che ha lasciato le scorie peggiori per chi attraversa un momento come quello dei brianzoli. Sarebbe meglio, forse, prendere atto del vorrei ma non posso, invece che trovarsi costretti ad accettare che pur facendo tanto, quel tanto non basta. Ma è da quel tanto che può e vuole costruire Salvatore Bocchetti nell’anno che verrà.

Cagliari non sarà esame, nemmeno occasione: Cagliari deve essere finale, da interpretare come Parma aggiungendoci quella che, come un’ossessione, ha pronunciato e ribadito a più riprese nel post partita di sabato l’allenatore: "Cattiveria sottoporta". Il primo firmatario della denuncia era stato Alessandro Nesta, gli ha fatto seguito il suo successore nel sottolineare quello che è davvero l’elemento mancante della costruzione monzese: il gol. Anche a Parma, con l’indice di pericolosità dei gol attesi - l’ormai noto dato xG - vicino al 3 e l’unico gol segnato solo nel finale con un esterno subentrato, il rammarico è proprio quello: quanto poco si è raccolto, nonostante la qualità della prestazione e del gioco della squadra.

Una marcia in più sarà il ritorno in pianta stabile di Milan Djuric, rientrato dall’infortunio muscolare con un piglio molto positivo e lontano dal gol solo per questione di centimetri di fuorigioco. Altrettanto lecito sarà aspettarsi qualcosa di più da chi quest’anno ha accettato l’onere e l’onore di sostituire Andrea Colpani, un anno fa capocannoniere della squadra. Questo risponde al nome di Daniel Maldini, ancora troppo discontinuo per essere vero, in relazione alle sue qualità. Il tema è ormai sempre più frequente sul tavolo delle conferenze: "Sono contento di come ha giocato, si è proposto e ha creato occasioni. Non ha segnato, ma il problema sarebbe stato se non avesse avuto le occasioni. Dovrà essere più cattivo sottoporta", il commento di Bocchetti. I suoi numeri non sono la causa di tutti i mali in attacco del Monza, ma un’indicazione la danno: i tempi migliori della prestazione con gol di Firenze sono ormai lontani (1 settembre), l’ultimo assist è contro il Bologna (22 settembre) e neanche l’unica vittoria stagionale brianzola porta la sua firma, essendo fuori causa per un problema alla spalla. Da qui i suoi stimoli per ripartire, per essere l’uomo in più che in tanti si aspettano. Potrebbe bastare anche solo questo per trasformare le buone prestazioni in punti e classifica.

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