La storia. A Zerbolò una statua in memoria del piccolo Maicol

ZERBOLÒ (Pavia)Una domenica mattina a Zerbolò, comune con meno di 2mila abitanti in provincia di Pavia. E’ qui che era nato e cresciuto Maicol Lentini, talento calcistico mai sbocciato per colpa di un destino crudele. Una malattia aveva strappato all’affetto dei suoi cari il ragazzo appena quindicenne e il suo carico di sogni la mattina del 19 maggio del 2019, ma ieri c’era tutto il suo paese a ricordarlo con affetto e commozione. In sua memoria, infatti, è stata inaugurata una scultura in via Carlo Cazzani. Un evento voluto e realizzato dalla famiglia, di cui si è fatto portavoce il padre, Enzo Lentini, Presidente dell’Associazione, (a scopo benefico), “In campo per te Maicol Lentini“.

Da ieri c’è una statua che ricorderà Maicol, l’adolescente, cresciuto a pane e pallone: Accademia Pavese e Lombardia Uno a Milano le prime tappe di una carriera purtroppo brevissima, poi l’Accademia Inter dove le sue qualità di centrocampista erano emerse ancor di più al punto di riuscire a coronare un piccolo sogno: giocare nel settore giovanile dell’Inter, la sua squadra del cuore. Un motivo in più per vedersi allargare un bellissimo orizzonte prima di dover fare i conti con una sorte beffarda.

Le lunghe cure al Gaslini lo costrinsero a lasciare il suo gioco preferito, ma con coraggio Maicol continuò gli studi. Anche quando la malattia lo ha costretto su una sedia a rotelle. La curva interista gli dedicò uno striscione nel 2017, un bellissimo gesto d’affetto che spinse Maicol a combattere ancor di più. Infatti, con grande determinazione, riuscì a terminare le scuole medie, si iscrisse anche all’Istituto tecnico Cardano, sempre circondato dall’affetto dei genitori Enzo e Maria e delle due sorelle. Tutti volevano bene a Maicol, anche per questo all’appuntamento di ieri c’erano delegazioni di squadre importanti come Inter, Milan e Torino per ricordare un ragazzo il cui sogno è stato interrotto sul più bello.