
Achille Lonati, giovane talento dell’Olimpia Milano
"Solo nel nostro settore giovanile abbiamo quattro, cinque giocatori che sono già stati contattati da università americane. Io ho parlato con uno di loro, mi ha chiesto un consiglio e gli ho detto che ci deve andare. Perché è l’esperienza di vita più bella che puoi fare al mondo". Ettore Messina, nella lunga chiacchierata per Legabasket con Gianluca Basile, probabilmente si riferiva ad Achille Lonati. Guardia di 196 centimetri, classe 1997, nativo di Magenta, il ragazzo delle giovanili di Olimpia Milano volerà certamente nella prossima stagione in NCAA. Negli Stati Uniti lo conoscono benissimo, segnò 20 punti contro Team USA al Mondiale Under 17. Ora Texas Tech, St.Bonaventure, Georgia Tech, Xavier, VCU, Santa Barbara, Saint Louis e Washington State sono pronte a fargli ponti d’oro per arruolarlo.
E’ una rivoluzione senza precedenti nel basket mondiale. Ora i grandi atenei americani possono mettere sul piatto dollari veri, senza rischiare scandali come nel film di William Friedkin “Blue Chips“, da noi “Basta vincere“, con un cast di prima scelta come Shaquille O’Neal e Penny Hardaway. Nel 2017 uno scandalo travolse tutta la Division I, sfiorando anche Adidas e Rick Pitino, uno dei coach più leggendari della NCAA. La stella NBA Lonzo Ball nel 2018 disse: "Tutti sanno che i giocatori dei college vengono pagati". Dal luglio 2021 i diritti d’immagine sono ammessi tramite il NIL (name, image and likeness), dall’agosto dello scorso anno le università sono autorizzate a fornire assistenza diretta agli atleti nelle attività legate ad esso, aiutandoli a identificare opportunità di sponsorizzazione e facilitando gli accordi, pur senza compensarli direttamente. Il proibito, ora, è regolamentato.
Insomma, le Università con le maggiori sponsorizzazioni alle spalle potranno giocare pesante, sia in fase di reclutamento che nei trasfers a stagione in corso. Secondo ESPN, nel maggio dello scorso anno il giocatore di Utah State, Great Osobor, passò a Washington per un NIL da 2 milioni di dollari. Tenendo conto delle prime stime, un giocatore da quintetto base in certi atenei potrebbe valere 300.000 dollari, un big della Conference anche 700.000, e un top nazionale arriverebbe a quotazioni milionarie. Tutti in tasca a giovani giocatori, appena maggiorenni. Evidente, l’Europa non può competere. Non con squadre di EuroLeague. Quindi, si parte per inseguire il sogno americano. Achille Lonati, che con le giovanili di Olimpia Milano ha vinto tutto, dividerà il percorso con altri prospetti azzurri, ad esempio Dame Sarr del Barcellona. E quei quattro, cinque giocatori cui si riferiva Messina? Sono Luigi Suigo (gigante da 220 centimetri), Diego Garavaglia e Leonardo Van Elswyk. Loro dovranno attendere un anno ancora, c’è un percorso scolastico da terminare. Prima.
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