MATTIA TODISCO
Sport

La strategia. L’onda verde accompagna l’Inter del futuro

Tanti giovani nel mirino della dirigenza nerazzurra: dagli argentini Perez e Silvetti al talento croato Sucic

Il croato Petar Sucic con lamaglia della Dinamo Zagabria

Il croato Petar Sucic con lamaglia della Dinamo Zagabria

La linea verde è abbondantemente tracciata. Nel progetto di Oaktree pensato per l’Inter troverà spazio la forza lavoro giovane, non solo in prima squadra (dove l’input è abbassare l’età media di un gruppo che vanta tre giocatori dai 35 anni in su e diversi altri ultratrentenni) ma anche con lo “spin-off” dedicato all’Under 23, sempre che l’anno prossimo ci sia spazio in Serie C per i baby nerazzurri. La dirigenza si sta attrezzando a dovere. Innanzitutto con i giocatori che sono già tesserati con l’Inter e che quest’anno sono impegnati tra Primavera e Youth League. In più arriveranno alcuni elementi per i quali in viale della Liberazione si stanno già prodigando.

Mercoledì nella sede nerazzurra è passato Ignacio Astore, presidente del Newell’s Old Boys, che sta trattando per la cessione del diciottenne centrocampista Tomas Perez. L’investimento complessivo per il cartellino dovrebbe essere di 7-8 milioni di euro, moneta più moneta meno. L’operazione è lanciata verso un finale positivo, mentre difficilmente si riuscirà a chiudere in fretta il discorso riguardante Mateo Silvetti, 19 anni, attaccante rosarino (come Messi) valutato sempre dal Newell’s non meno di 10 milioni di euro, nonostante un contratto in scadenza il disaccordo tra il club d’appartenenza e l’entourage del ragazzo.

Delle scorse ore è anche la notizia dell’interessamento per Petar Sucic, 21 anni, centrocampista della Dinamo Zagabria, attualmente infortunato e per il quale infatti ci si sta muovendo in ottica estiva. Sarebbe già più “maturo” del previsto per l’Under 23, non in termini regolamentari ma per l’idea che avrebbe il progetto in C, destinato a giocatori ancora più giovani. Più facilmente Sucic, cugino dell’omonimo centrocampista della Real Sociedad, verrà eventualmente prestato altrove per “farsi le ossa”.

Tra i giovanissimi nel mirino nerazzurro c’è anche Juma Bah, 18 anni, difensore del Valladolid per il quale l’Inter ha cercato una sponda con un altro club in Serie A (essendo extracomunitario non è al momento tesserabile). Il problema non da poco è la concorrenza del Manchester City per un giocatore che già vale una quindicina di milioni e che per proporzione dell’investimento certo non sarebbe destinabile alla C.

Complici i tanti infortuni di questo periodo, sulla panchina accanto a Inzaghi si sono seduti alcuni talenti che potrebbero far parte della futura rosa, affidata a Dario Baccin per la direzione sportiva e forse a Christian Chivu come allenatore. Calligaris tra i pali (già vicino all’Alcione l’estate scorsa), Alexiou in difesa, Aidoo e Cocchi tra gli esterni, Berenbruch e Zanchetta a centrocampo e altri che potrebbero arrivare dalle altre giovanili che si allenano a Interello.

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