L’Atalanta prende il volo. Dea, sei uno spettacolo

I nerazzurri travolgono il Verona e risalgono in zona Champions League. Retegui è già in doppia cifra, bis anche per Lookman. Perla di De Ketelaere.

L’Atalanta prende il volo. Dea, sei uno spettacolo

I nerazzurri travolgono il Verona e risalgono in zona Champions League. Retegui è già in doppia cifra, bis anche per Lookman. Perla di De Ketelaere.

di Fabrizio Carcano

BERGAMO

All’Atalanta bastano appena tredici minuti per fare tre gol e archiviare la pratica Verona e trasformare l’anticipo del sabato sera al Gewiss Stadium in una sgambata amichevole per i restanti ottanta minuti, conclusa con un tennistico 6-1. Troppa Dea per un’Hellas in crisi di gioco e di risultati, alla quinta sconfitta in sei giornate, alla seconda imbarcata settimanale dopo lo 0-3 casalingo subito lunedì dal Monza, ma i demeriti evidenti della squadra veneta vanno tarati sulla forza d’urto atalantina.

La formazione di Gasperini, che ha festeggiato nel migliore dei modi le sue prime 400 panchine atalantine (con 207 vittorie, il 51%, 94 pareggi e 99 sconfitte), con l’autunno - dopo un agosto difficile per un mercato rivoluzionario con 11 nuovi innesti e una catena di infortuni, soprattutto in difesa - ha messo il turbo, tornando il rullo compressore della scorsa primavera.

La vittoria contro la Fiorentina, poi lo scivolone casalingo contro il Como perdendo 1-3 dopo aver dominato fino all’intervallo, quindi il pareggio a Bologna e il tris di vittorie consecutive contro Genoa (5-1), a Venezia (2-0) e contro il Verona, aggiungendo il parallelo positivo cammino in Champions con i pareggi interni per 0-0 contro Arsenal e Celtic e la rotonda vittoria per 3-0 sul campo dello Shakthar. Cinque vittorie e tre pareggi (contro squadre di Champions) nelle ultime nove partite per la formazione bergamasca, che ha il miglior attacco della serie A, con 24 gol segnati in nove giornate. Contro il Verona l’Atalanta ha subito spinto sul gas, sfruttando i problemi difensivi dell’avversario, travolgendo la difesa scaligera con le discese di un Lookman formato Dublino, imprendibile a sinistra.

Dal 27enne anglo nigeriano arriva al sesto minuto l’assist che smarca al centro dell’area l’accorrente Marten De Roon, che apre il piattone per un rigore in movimento. Il bunker veronese viene nuovamente trafitto dopo tre minuti: altra discesa da sinistra di Lookman, palla rimpallata al limite e stavolta tocca a Mateo Retegui (nella foto) piazzare il colpo da biliardo del 2-0. Quattro minuti più tardi il tris di Charles De Ketelaere che da destra pennella un tiro a giro all’angolo per il 3-0. Da quel momento non c’è più partita, l’Atalanta costruisce, si diverte e lascia il palcoscenico a Lookman che al 29’ fa tutto da solo per il 4-0 e al 34’ capitalizza di piatto in area l’assist da sinistra di Ederson. Tre minuti primi dell’intervallo il gol della bandiera veronese, con una staffilata da fuori area di Sarr dritta nel sette. Ripresa senza storia, con una traversa di Lookman prima del 6-1, propiziato da De Ketelaere e siglato dal cannoniere Retegui, già in doppia cifra, con 10 gol in 9 giornate, poi la girandola di cambi ad abbassare definitivamente il ritmo. Ora l’Atalanta avrà 72 ore per ricarica le batterie: mercoledì al Gewiss Stadium arriverà il Monza per un’altra partita da vincere, prima di andare domenica prossima a Napoli a testare le reciproche legittime ambizioni da scudetto di azzurri e nerazzurri.

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