Si è tenuta presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano, la cerimonia di apertura della 42esima edizione dell’International Ficts Fest “Sport Movies & Tv 2024“. La manifestazione, in programma sino al 9 novembre, rappresenta la finale mondiale di 20 festival del campionato mondiale della televisione, del cinema, della cultura e della comunicazione sportiva.
L’evento promuove i valori dello sport attraverso le immagini ed è caratterizzato da un’ampia partecipazione internazionale con un programma di proiezioni, meeting, workshop, mostre e eventi speciali. Fulcro importante sono le immagini olimpiche e le performance sportive, di cui il festival fa da vetrina, raccontando i giochi e i campioni sportivi attraverso i film: 129 proiezioni in totale.
La giornata di ieri, aperta dall’intervento del padrone di casa, il presidente della regione Attilio Fontana, ha visto la partecipazione e la premiazione di ospiti illustri come il ministro dello Sport Andrea Abodi e tanti protaginisti del mondo dello sport in passato: il pilota di Formula1 Jean Alesi, l’ex ciclista campione del mondo Gianni Bugno, il campione del mondo di Spagna ’82 Antonio Cabrini e l’atleta paralimpica Giusy Versace. Accolti inoltre alcuni degli atleti medagliati alle Olimpiadi di Parigi 2024: Marta Maggetti, Alice Bellandi, Giacomo Gentili e Andrea Panizza, rendendo, così, omaggio al connubio tra sport e cinema che caratterizza questo festival.
A margine dell’evento il ministro Abodi è interventuo sulla questione della sicurezza sugli impianti da sci ricordando la prematura scomparsa dell’atleta Matilde Lorenzi: "Doveva uscire un decreto in questi giorni, ma ho ritenuto opportuno attendere - ha dichiarato - perché questo momento di dolore abbia una riflessione per capire come migliorare la sicurezza. Chiederò i genitori di Matilde di incontrarci nelle prossime settimane per chiudere questo decreto entro l’anno". E su Milano-Cortina: "Mancano 458 giorni. È un’impresa complessa ma affascinante. Siamo orientati verso l obiettivo, si vince insieme e non pensiamo ad altro risultato che non sia la vittoria, anche se il calcio ci insegna che esiste il pareggio e la sconfitta".
Melissa Zurru
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