di Sandro Pugliese
Neanche il derby italiano di Eurolega è stato la medicina giusta per curare i mali dell’Olimpia Milano di questa stagione. Anzi, ha acuito le difficoltà e reso evidente che al momento in Italia non c’è confronto, a favore della Virtus Bologna. Non solo la durezza mentale e fisica della squadra bianconera sulla singola partita, ma anche la sensazione che l’Armani attuale sia corta anche a livello di rotazioni. Martedì il confronto è stato impietoso: Milano ha segnato solo 8 punti con i suoi cambi, peraltro tutti di Hines, mentre la Segafredo ne ha realizzati 44, soprattutto pescando dalle retrovie l’uomo che si è rivelato decisivo ossia Iffe Lundberg, capace di realizzare ben 17 punti solo nell’ultimo quarto.
Il peso dell’attacco è al momento sempre sui soliti noti, ma davvero la squadra non riesce a creare altro che soluzioni individuali e in difesa manca spesso la collaborazione. Anche a Bologna è stato sconvolgente vedere quante volte al ferro, nei momenti decisivi, sia riuscita ad arrivare la Virtus. "Credo che si sia perso perché ogni volta che abbiamo costruito un vantaggio poi l’abbiamo rapidamente sperperato - sentenzia coach Messina - è stata probabilmente la sesta partita che abbiamo perso nel quarto periodo, quando dovresti difendere come un pazzo e prendere decisioni semplici e valide in attacco. Noi questo non lo stiamo facendo, quindi dobbiamo lavorarci".
Alcune risposte potranno arrivare già stasera alle 20.30 al Forum quando arriverà l’Efes Istanbul, formazione turca in pieno restyling dopo i successi degli ultimi anni: "L’Efes è una squadra che gioca con ritmo, tiratori e lunghi diversi che usano in base alle loro necessità - presenta il team l’allenatore biancorosso - noi attraversiamo un momento in cui non riusciamo a chiudere le partite o a giocare con continuità di rendimento. Come sempre quando le cose non vanno bene, è importante giocare con umiltà, con durezza e con voglia di aiutarci a vicenda".
Proverà a farlo dunque l’Olimpia in quella che sarà la partita numero 400 di Eurolega per il suo veterano Kyle Hines. L’Efes ha comunque mantenuto la sua colonna portante con le stelle americane Shane Larkin e Will Clyburn. In regia c’è la statunitense Darius Thompson, ex Brindisi, trattato dall’Olimpia in estate (c’era anche la possibilità che giocasse il Mondiale con l’Italia avendo sposato una ragazza italiana), ma poi accasatosi in Turchia che sta viaggiando a un a media di 12.1 punti e 3.2 assist a partita.