ROBERTO SANVITO
Sport

Seregno, calcio al Covid: su maglie lo sponsor lascia spazio alla scritta "Vacciniamoci"

La scelta di patron Erba per sensibilizzare i tifosi: "Con questa iniziativa vogliamo invitare tutti a seguire questa strada per sconfiggere il virus"

Il Seregno

Seregno (Monza) - Vacciniamoci. Lo abbiamo sentito ripetere da tutte le parti in questi primi otto mesi del 2021. Grazie al Seregno, società neo-promossa in serie C che torna a calcare i palcoscenici professionistici dopo quasi quarant’anni di purgatorio tra i dilettanti, questo invito lo leggeremo anche sulle magliette indossate dai calciatori. Sì, al centro, proprio dove di solito si stampa il marchio dello sponsor che porta nelle casse esangui dei club qualche soldino. L’idea è venuta direttamente al presidente e proprietario della società, l’imprenditore monzese Davide Erba che rinuncia a dare visibilità alle sue aziende o a qualche migliaio di euro dell’abbinamento per sensibilizzare i tifosi nella lotta contro il Covid. "Vacciniamoci" c’è scritto, in stampatello maiuscolo, senza fronzoli.

L’impegno di Erba nell’emergenza sanitaria non si limita alle magliette per la prima squadra. Già in pieno lockdown, nel 2020, aveva donato due respiratori ai reparti di terapia intensiva del San Gerardo. Predica bene e non razzola male, Erba. Un paio di settimane fa una ventina di elementi del gruppo squadra (giocatori e staff) aveva lasciato il ritiro di Dormelletto per raggiungere il centro vaccinale di Monza e farsi inoculare la prima dose. Della comitativa hanno fatto parte coloro che, ancora, non avevano provveduto personalmente a questo passo. "Il calcio - commenta il presidente Davide Erba - è il maggior veicolo di propaganda nella nostra nazione. E noi, partendo da questa consapevolezza, per una volta abbiamo deciso di staccarci da una logica strettamente commerciale, riservando lo spazio che solitamente sulle maglie è occupato dagli sponsor ad un’esortazione chiara e rivolta a tutti, quella appunto a vaccinarsi".

Erba, quindi, prosegue: "La gran parte dei calciatori, ormai, è vaccinata ed anche questo dimostra la validità del vaccino nella tutela della salute personale e collettiva. Con questa nostra iniziativa, vogliamo sensibilizzare tutti ad incamminarsi su questa stessa strada: vaccinarsi è fondamentale per superare il brutto momento che ancora stiamo attraversando e per poter tornare a vivere al più presto le emozioni che solo gli stadi sanno regalare, senza limitazioni di capienza". Gli fa eco il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: "Il calcio è un potente strumento a servizio delle cause sociali, e l’iniziativa del presidente Erba lo dimostra. In questo caso, il calcio veicola un messaggio estremamente importante se si vuole andare verso la normalità. Vaccinarsi è la sola chiave che abbiamo per riaprire le porte alle nostre vite e poter ripopolare gli stadi con gioia ed in piena sicurezza".