MICHELE MEZZANZANICA
Sport

Maradona, genio e sregolatezza: 35 anni fa la 'Mano de Dios' e il 'Gol del secolo'

La grande scorretteza e la grande prodezza, a pochi minuti di distanza, nel quarto di finale mondiale contro l'Inghilterra

La Mano de Dios (Alive)

La 'Mano de Dios' e la serpentina inarrestabile, la grande scorrettezza e la grande prodezza. Nella stessa partita, a pochi minuti di distanza. C'è tutto Diego Armando Maradona, genio e sregolatezza allo stato puro, nello storico quarto di finale dei Mondiali '86 tra Argentina e Inghilterra, match disputato il 22 giugno e che duinque compie oggi 35 anni. 

La posta in palio è ovviamente alta, trattandosi di una partita a eliminazione diretta di un Mondiale, e il clima è reso ancora più rovente dalla grande rivalità tra le dua Nazionali, o meglio tra le due nazioni, reduci dalla guerra delle Falkland/Malvinas. E' in questo contesto che Diego Armando Maradona, a inizio ripresa, sblocca il risultato beffando il portiere inglese Peter Shilton con un tocco di mano non rilevato dall'arbitro, il tunisino Ali Bin Nasser. Gli inglesi vanno su tutte le furie per quello che già al primo replay appare evidente, ma 35 anni fa non esisteva né il Var né niente di simile e così la rete venne convalidata. "Il gol? Un po' con la testa di Maradona e un altro po' con la mano di Dio", commentò poi Maradona in conferenza stampa, dando lui stesso la definizione che accompagnerà per sempre l'episodio. Episodio che ancora brucia, in terra brittanica, dove viene puntualmente rievocato alla vigilia di ogni Argentina-Inghilterra.

Il rovescio della medaglia di quel pomeriggio di 35 anni fa, allo stadio Azteca di Città del Messico, è il secondo gol di Maradona, arrivato appena quattro minuti più tardi. Una prodezza assoluta, votata 'Gol del secolo' in un sondaggio Fifa del 2002 sulle più belle reti segnate ai Mondiali. Una clamorosa serpentina cominciata nella propria metacampo e conclusa praticamente andando in porta col pallone, dopo aver saltato cinque inglesi fra cui il portiere, quel Shilton superato con l'inganno poco prima e ora battuto di puro talento. Tutto Maradona, il più grande di sempre, in meno di cinque minuti.