LUCA MIGNANI
Sport

Milan: Igli Tare in pole per il ruolo di direttore sportivo

Il Milan punta su Igli Tare per il ruolo di direttore sportivo, con incontri decisivi in programma. Sfide cruciali in Coppa Italia.

L’ad del Milan, Giorgio Furlani con Gerry Cardinale, proprietario del club

L’ad del Milan, Giorgio Furlani con Gerry Cardinale, proprietario del club

Da Londra a Milano passando per gli Stati Uniti. Passato, presente e, soprattutto, futuro. Sono i giorni del Diavolo: del Milan che vuole continuare a essere in linea con il proprio nome, rincorrendo l’Europa in campionato e in Coppa Italia. E del Milan che sarà, a partire dal nuovo direttore sportivo. Igli Tare era nel tris di candidati volati a Londra per il primo casting tenuto da Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic. Con l’ex Lazio c’erano Andrea Berta, già promesso sposo dell’Arsenal e convolato a nozze a fine marzo, e soprattutto Fabio Paratici, fino alla recente fumata nera. Un tris, allora. Soprattutto un nome, ora: quello del 51enne albanese.

Adesso, a tirare le fila del discorso, Giorgio Furlani: dopo il viaggio negli States per impegni commerciali, in agenda c’è l’incontro con Tare. Candidatura forte anche per via del tempo che stringe. Gli altri nomi apprezzati sono tutti sotto contratto: da Giovanni Sartori (che ha da poco rinnovato con il Bologna fino a giugno 2027) a Tony D’Amico (stessa scadenza con l’Atalanta) passando per Giovanni Manna (legato al Napoli fino al 2029). Per Tare, un doppio ritorno al futuro: anche nel 2019 era stato vicino a diventare di casa a Milanello, dopo un colloquio con Paolo Maldini. Claudio Lotito, aveva escluso la questione. Così l’ex calciatore di Brescia, Bologna e Lazio (dal 2001 al 2008) era rimasto in biancoceleste, dove ha chiuso la carriera di attaccante e iniziato quella da dirigente, dal 2008 al 2023, mettendo in bacheca tra Coppe Italia e altrettante Supercoppe. Di recente, anche il “giallo“ delle dichiarazioni smentite: "La rosa è forte e può competere per lo scudetto. Allegri e Conte i migliori tecnici italiani", le parole che gli sono state attribuite nel corso di un’intervista a Tring Tv Albania. "Nessuna dichiarazione su Milan e allenatori", la replica. Resta il collegamento con Allegri: conoscenza del calcio italiano e soprattutto libero da subito. Oltre alla scelta del nuovo allenatore, diverse le patate bollenti che si ritroverà tra le mani il futuro ds: dai (diversi, ma con stessa scadenza: 2026) contratti di Maignan e Theo Hernandez, ai prestiti, come quello (secco) di Abraham che la Roma valuterebbe sui 25 milioni, con l’inglese che ne percepisce 4,5 all’anno. Roma che resta peraltro decisamente interessata a trattenere Saelemaekers, come dichiarato da Ghisolfi: "Sta bene qui e noi stiamo bene con lui. Vogliamo chiudere questo trasferimento". Si vedrà.

Intanto, oggi, si rivede la squadra in campo. Nel mirino la sfida di domenica a San Siro con l’Atalanta e il derby di ritorno in Coppa Italia mercoledì prossimo. Sarà rivalutato Maignan, in seguito al trauma cranico rimediato venerdì a Udine e agli esami che, la sera stessa, avevano dato esito negativo. Ulteriori controlli oggi prima dell’eventuale via libera. Atteso in gruppo anche Gimenez: alle spalle lo scontro con De Gea che lo ha escluso dall’ultima gara.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su