Altra tegola sul Milan in vista del big match di domani sera, alle ore 20.45, a San Siro contro il Napoli. Durante l’allenamento di ieri si è (ri)fermato Matteo Gabbia: problema muscolare al polpaccio per il difensore e forfait. Il centrale aveva già saltato la sfida contro l’Udinese, sempre per un risentimento al polpaccio, ed era tornato in campo martedì scorso, in Champions contro il Bruges, stringendo i denti a causa di una contusione nella stessa zona. Ieri mattina, il nuovo stop. Pronto Pavlovic. Ulteriore inghippo, la questione Tammy Abraham: l’attaccante inglese è ancora alle prese con la forte contusione alla spalla rimediata nell’ultima partita di campionato.
Fonseca sperava di recuperarlo già per questo weekend, ma i tempi si allungano. Sempre in avanti, Luka Jovic è in dubbio: fuori al Franchi per un sovraccarico in zona pubica, l’attaccante aveva poi giocato due partite (entrambe da subentrato) con la nazionale serba, ma era rimasto fuori contro l’Udinese (mentre in Champions non è in lista). Scatterà così la convocazione per Francesco Camarda. Chiamata arrivata subito dopo quella europea che lo ha fatto diventare il più giovane italiano a debuttare in Champions League: 16 anni e 226 giorni. Con tanto di gol, poi annullato. Piccola gioia per i rossoneri, in un momento in cui le magagne non mancano: su tutte, la squalifica non scontata contro il Bologna da parte di Theo Hernandez e Reijnders (non proprio due “Carneadi“) e slittata dunque a domani sera. A disposizione, invece, capitan Calabria: alle spalle la lesione muscolare al soleo del polpaccio sinistro, non la questione rinnovo. Con il difensore, in scadenza a giugno 2025, si va verso l’addio: i contatti con il Galatasaray di quest’estate potrebbero tornare d’attualità in gennaio. Si vedrà. Intanto, il Napoli e i dubbi di Fonseca.
In primis, Leao: l’esterno dovrebbe partire dall’inizio, dopo la sostituzione contro il Bruges arrivata al quarto d’ora della ripresa e dopo l’ultima partita di campionato trascorsa interamente in panchina (non accadeva dal lontano dicembre 2021, quasi tre anni fa). Okafor è un’opzione, soprattutto in un momento nel quale lo svizzero ha dimostrato gamba, ma il portoghese resta il favorito. Pulisic è intoccabile, il dubbio è solo sulla posizione: falso trequartista (in realtà mezz’ala quasi a tutto campo) come gradito dal tecnico nel finale di Champions e contro l’Udinese, o esterno destra, con conseguente “bocciatura“ per un Chukwueze decisamente in palla nelle ultime uscite. Altra questione da risolvere, per Fonseca, è il centrocampo: Lofus-Cheek è in vantaggio su Musah, ma attenzione all’ipotesi Milan da battaglia con entrambi in campo. Fonseca ha saputo stupire più volte in passato. E d è chiamato a farlo ancora.
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