LUCA MIGNANI
Sport

Milan, patti e contratti. Leao, mano al tecnico. Reijnders fino al 2030

"Resto". Così è, se vi pare. E anche se non vi pare. Firmato Sergio Conceiçao. Il portoghese non lascia: anzi,...

Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, ha vinto la Supercoppa Italiana a gennaio

Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, ha vinto la Supercoppa Italiana a gennaio

"Resto". Così è, se vi pare. E anche se non vi pare. Firmato Sergio Conceiçao. Il portoghese non lascia: anzi, raddoppia. Leao ha suonato la carica sui social ("più uniti che mai"), Reijnders ha prolungato il suo contratto fino a giugno 2030. E l’ex Porto resta. Anche nella tormenta, alimentata dalle voci che si rincorrono sui prossimi cambiamenti a tutti i livelli (Tare in pole come nuovo ds). Anche nella tempesta ben più palpabile, quella della contestazione. Anche di fronte a numeri da incubo, dopo una partenza da sogno: la doppia rimonta di Riad e la Supercoppa subito in bacheca, con tanto di sigaro e balletto. Note lontanissime, al momento. Fuori col Feyenoord, in campionato a chilometri dalla zona Champions, a sei punti persino dall’Europa minore. Dopo tre ko di fila: non succedeva da più di due anni. Con una media punti inferiore al predecessore Fonseca: 1,40 contro 1,59. Peggio di prima, nei dati, in tutto. Nonostante il mercato. E con nelle orecchie gli spifferi dell’ipotesi Mauro Tassotti traghettatore.

Così domenica, nella pancia di San Siro, dopo l’ennesimo psicodramma con la Lazio, il concetto di "passo indietro" aleggiava in un’atmosfera già pesante. Ma il tecnico era già stato confermato al Dall’Ara e così è stato anche nello stadio di casa. Si era detto pronto a fare i bagagli, di recente: "Se la società mi dice che non servo, vado e non chiedo un euro in più". Aveva rivendicato il suo percorso: "Undici titoli in Portogallo, in Europa ho battuto il Milan, la Lazio, la Roma, la Juve. Sono uscito solo con l’Inter finalista di Champions. Non arrivo qui dal nulla". Soprattutto, era stato chiaro sul suo orgoglio: "Sono un vincente, da sempre. Paura? Quando avevo 18 anni ed è morta mia madre. Poco prima era scomparso mio padre. Da allora non ne ho più". Tradotto: lasciare, mai.

Raddoppiare, invece. Il tecnico pensa alla difesa a tre, "a difendere uno spogliatoio che è con me". E se servirà "lavoreremo fino alle dieci di sera". Leao è in linea, il messaggio social è chiaro: "Purtroppo siamo soli contro tutto e tutti. Ma ancora in tempo per tornare a fare risultati positivi". Fiducia e appello alla compattezza. E intanto arriva il prolungamento di contratto per Tijjani Reijnders che piace(va) a mezzo continente: dal Barcellona al Manchester City, passando per l’ultimo segno di interesse arrivato dal Chelsea. "Sono orgoglioso di aver rinnovato - dice - Volevo rimanere, è come se fosse la mia seconda casa. Sono felice". L’olandese, arrivato nell’estate 2023 dall’Az Alkmaar per circa 20 milioni, è esploso e il suo valore è più che raddoppiato. I contatti erano partiti da tempo: un segnale importante, dopo solo un anno e mezzo. Percepirà quasi il doppio dell’ingaggio (da 1,7 a 3 milioni circa). Scadenza non più a giugno 2028, ma nel 2030. Segnali: il Milan traccia la strada della ripartenza.

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