LUCA MIGNANI
Sport

Milan, tutti in discussione. Tare ds e un nuovo tecnico. Conte e Allegri tra le ipotesi. Theo ai saluti, Leao in bilico

Scelte in mano al prossimo direttore sportivo, ma si prevedono tante novità. Reijnders la certezza, c’è l’accordo verbale sul rinnovo con Maignan . L’estremo difensore salta Lecce per squalifica: insulti all’arbitro nel tunnel.

Scelte in mano al prossimo direttore sportivo, ma si prevedono tante novità. Reijnders la certezza, c’è l’accordo verbale sul rinnovo con Maignan . L’estremo difensore salta Lecce per squalifica: insulti all’arbitro nel tunnel.

Scelte in mano al prossimo direttore sportivo, ma si prevedono tante novità. Reijnders la certezza, c’è l’accordo verbale sul rinnovo con Maignan . L’estremo difensore salta Lecce per squalifica: insulti all’arbitro nel tunnel.

Ripartire e rifondare. A tutti i livelli. È l’imperativo d’obbligo e d’attualità a Casa Milan. Dovuto al nono posto in campionato, a -11 dalla zona Champions e a -6 persino dal sesto posto che vale la Conference League, dopo essere stati buttati fuori dall’Europa dal Feyenoord. Non è bastato il tandem panchinaro Fonseca-Conceiçao, con l’ex Porto che al momento ha fatto peggio in tutto rispetto al predecessore in campionato. Non è bastata la rivoluzione che ha portato a Milanello Gimenez, Joao Felix, Walker, Sottil, Bondo. Così (quasi) tutto da rifare. A partire dall’alto. "Dobbiamo migliorare di tanto i nostri risultati. Se ci sono figure da inserire che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi, le consideriamo", le recenti parole dell’ad Giorgio Furlani.

Tradotto: un direttore sportivo, figura mancante in via Aldo Rossi. In pole position, al momento, Igli Tare. Nel suo curriculum 15 anni da dirigente della Lazio: una stagione da coordinatore dell’area tecnica e tutte le altre da ds. Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic hanno avuto colloqui anche con l’ex Atletico Madrid Andrea Berta che, però, è promesso sposo dell’Arsenal. E con Fabio Paratici: ruoli anche da direttore generale e amministratore delegato nel suo passato con Sampdoria, Juventus e Tottenham, prima della squalifica per il caso plusvalenze che terminerà a giugno. Paratici è corteggiato in Premier (potrebbe tornare proprio al Tottenham) e in Spagna.

La scelta del nuovo allenatore passerà, tanto, anche da questa nomina. Molto difficilmente Conceiçao, sotto contratto fino a giugno 2026, ma con una clausola che consente una rescissione già quest’estate, verrà confermato. Molti dei papabili (anche complicati) sono già stati sulla panchina o in orbita rossonera: da Antonio Conte a Massimiliano Allegri, passando per Roberto De Zerbi. Tra i volti nuovi c’è Cesc Fabregas che però, pochi giorni fa, si è espresso così: "Ho firmato per 4 anni con il Como. Voglio continuare a guidare questo progetto speciale: siamo solo all’inizio". Si vedrà.

Intanto si è alle prese anche con le valutazioni in merito alla rosa. Senza la Champions, nessuno potrebbe essere intoccabile. Molto cambierà. Occhio soprattutto ai giocatori in scadenza a giugno 2026: Theo Hernandez e Mike Maignan. Il capitolo del terzino in rossonero è da considerarsi praticamente chiuso: la società aveva già accettato l’offerta del Como a gennaio (non il calciatore) e cercherà di “piazzarlo“ tra qualche mese. Diverso il caso del portiere: un accordo (verbale) per il rinnovo (fino al 2029) sarebbe stato trovato, ma va formalizzato.

Il capitano peraltro, colpevole di qualche papera di troppo nell’ultimo periodo, ieri è stato squalificato: una giornata di stop e 15mila euro di multa per aver rivolto "un’espressione irriguardosa" all’arbitro nel tunnel dopo Milan-Lazio. Salterà la trasferta di Lecce, sabato alle ore 18, così come Pavlovic, fermato per un turno dopo l’entrataccia da rosso su Isaksen.

In uscita, attenzione anche a Leao: legato al Diavolo fino al 2028 e con una clausola da 175 milioni valida per le prime due settimane di luglio (prima e dopo bisogna bussare a Casa Milan). Ma non più incedibile. Reijnders invece - che continua a piacere al Chelsea - è stato gratificato con un prolungamento (2030) e col raddoppio dell’ingaggio (da 1,7 a 3,5 milioni più bonus). I rossoneri vogliono ripartire da lui. Intanto, il Lecce. Conceiçao ha annunciato di voler lavorare su un sistema di gioco diverso, con la difesa a tre. Una prima mossa. Mentre se ne preparano molte altre. "Si era creato qualcosa di magico, entusiasmante. Auguro di ritrovare quell’energia", le parole di Stefano Pioli. Il Milan ci prova. A tutti i livelli.

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