SANDRO PUGLIESE
Sport

Milano vince col brivido. Venezia ko. E ora la Coppa

Serie A, la Reyer sbaglia il tiro della vittoria dopo essere stata sotto di venti. Messina ancora senza Nebo e Shields per il doppio turno in Eurolega.

Serie A, la Reyer sbaglia il tiro della vittoria dopo essere stata sotto di venti. Messina ancora senza Nebo e Shields per il doppio turno in Eurolega.

Serie A, la Reyer sbaglia il tiro della vittoria dopo essere stata sotto di venti. Messina ancora senza Nebo e Shields per il doppio turno in Eurolega.

Sospiro di sollievo. È quello, enorme, che fa l’Olimpia quando suona la sirena finale dopo la partita vinta contro Venezia. I biancorossi vincono 79-78, ma rischiano ancora una volta di combinarla grossa. L’Armani controlla, a tratti domina, arriva anche a +20 verso la fine del terzo quarto, ma poi suda freddissimo sulla parabola del tiro finale di Parks che, sulla sirena, avrebbe potuto dare la vittoria ai lagunari. Il problema inizia a sembrare endemico e non è una buona notizia in casa milanese, alla vigilia di un importante doppio turno in trasferta di Eurolega in quel di Berlino e Belgrado (ancora senza Nebo, risonanza magnetica mercoledì, e Shields, verso il recupero settimana prossima). L’Olimpia pesca ottime cose in regia da un Dimitrijevic (nella foto) da 17 punti e 10 assist e da un Bolmaro da 16 punti e 10 rimbalzi. Ma l’ultimo quarto è da incubo.

Milano parte con il freno a mano tanto che il primo canestro arriva solo dopo 4 minuti di gioco con una tripla di LeDay (3-6). Poi l’attacco milanese entra in partita con la coppia Bolmaro-Dimitrijevic tanto che con il macedone arriva il primo sorpasso sul 15-13. L’EA7 è in controllo al 10’ sul 24-20, Venezia non molla la presa (34-28), ma Milano sull’asse LeDay-Mirotic prova l’allungo sul 39-30 al 15’. 4 tiri liberi dell’ala americana rendono il vantaggio in doppia cifra (43-30). Nella ripresa ritrova il campo anche David McCormack e seppur faticando in difesa contro Kabengele, in attacco arrivano i suoi primi punti. Dimitrijevic inizia a segnare e sembra non fermarsi più: 59-39. L’ex McGruder spara 3 bombe di fila, ma l’Armani non si scompone mantenendo il 66-49 al 30’. Venezia rientra, però, Mirotic sigla il 79-72 ad un paio di minuti dal termine , ma per l’EA7 è l’ultimo canestro. La Reyer arriva vicinissima: il tiro del sorpasso si stampa sul ferro, regalando la vittoria all’Armani che mantiene il suo terzo posto in classifica.

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