
Alessandro Nesta, allenatore del Monza, è alla sua prima stagione in Serie A
Parma, Cagliari, Como e Venezia. No, non sono le tappe del Giro, ma la strada per la salvezza del Monza. Un bivio, il primo, contro gli emiliani: "L’ultima chiamata per la salvezza", l’ha definita Alessandro Nesta, che anche dopo l’Inter aveva il sacco vuoto in termini di punti, ma colmo di segnali positivi da riproporre nelle prossime curve, se si vuole almeno tentare il miracolo. Poi è andato ancora più nel dettaglio: "Anche senza punti dobbiamo prendere energie e consapevolezza. E pensiamo alla prossima, non a quelle dopo. Dobbiamo fare 30 punti e io ci credo, sennò stavo a casa". Non potrebbe essere altrimenti: era iniziato con l’hashtag #chicicrede il cammino del Monza in Serie A, nel solco del motto di Silvio Berlusconi, e questo deve essere seguito alla lettera fino a quando l’aritmetica non farà da condanna definitiva.
Il Monza di San Siro, forse l’espressione migliore della squadra in questa stagione, può essere la base su cui poggiare un’impresa che resta proibitiva, ma più credibile calendario alla mano. Tradotto: se il Monza dovesse ripetere e dare continuità al primo tempo contro i campioni d’Italia, le distanze con chi precede in classifica potrebbero ridursi fino a rendere ancora plausibile il discorso salvezza. Serve però che ad alzare il livello della qualità siano le seconde linee e soprattutto che dal punto di vista fisico si riesca a dare stabilità alla condizione dei calciatori, evitando di sovraffollare ancora l’infermeria.
Ha pagato, intanto, la scelta di Pedro Pereira braccetto destro, in un’epoca moderna dove da quella zona i protagonisti si spingono fino alla fase offensiva; apprezzato l’impegno e l’equilibrio a centrocampo, con la conferma di Bianco da metronomo, ma soprattutto le prestazioni di Castrovilli e il giovane Zeroli; davanti Keita Balde conferma di saper essere un valore aggiunto da regista offensivo, capace dal nulla di dipingere arcobaleni come quello del Meazza. Tutto bello, ma non può bastare. Serve di più per ribaltare le sorti della stagione e per rimettersi su un rettilineo senza sbandare, "anche giocando male, facendo schifo, ma vincendo 1-0: il risultato ora è fondamentale": eccola, la ricetta di Nesta.
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