Monza ko nel finale, adesso è crisi. Djuric-gol non basta a Nesta. Bologna vola con Urbanski-Castro. I brianzoli sono al terzultimo posto

Il centravanti bosniaco risponde nel primo tempo al vantaggio emiliano, poi i biancorossi si accontentano. Padroni di casa in difficoltà nel mettere in atto le idee del tecnico e troppo lenti nella manovra offensiva.

Djuric-gol non basta a Nesta. Bologna vola con Urbanski-Castro. I brianzoli sono al terzultimo posto

Il centravanti bosniaco risponde nel primo tempo al vantaggio emiliano, poi i biancorossi si accontentano. Padroni di casa in difficoltà nel mettere in atto le idee del tecnico e troppo lenti nella manovra offensiva.

di Michael Cuomo

MONZA

Il decollo del Monza è rimandato ancora. A deciderlo è il comandante Castro, scuola Bologna, che preferisce far volare dal suo destro il gol dei primi tre punti rossoblù della stagione. Nesta, che aveva stessa ambizione in scia ai segnali incoraggianti delle ultime settimane, rilancia Dany Mota dall’inizio e si affida a un fedelissimo in mezzo: non c’è Bondo, maglia da titolare a Bianco e scelta che trova spiegazione già dalle prime battute. L’ex viola è quello che più va vicino al gol, con l’inserimento, con una sterzata, con un piazzato a giro di destro che avrebbe meritato miglior sorte. Lo spartito non ha note diverse rispetto alla scaletta attesa alla vigilia: Italiano qualcosa in difesa lascia, Maldini danza sul pallone ma Dany Mota, invece, resta lì nascosto e così la fantasia è a metà.

Il Bologna ne approfitta da sinistra: Lykogiannis pennella, Urbanski, lasciato solo, battezza il palo più lontano e fa 0-1. Quello che avrebbe potuto fare prima Pedro Pereira su cross di Kyriakopoulos, ma lì non c’era angolazione. Un duro colpo che Pessina e compagni non riescono a digerire: lo si vede dalla fatica di mettere in pratica le idee, dall’assenza di occasioni, da qualche brivido di troppo che Turati disinnesca, per esempio chiudendo lo specchio a Castro lanciato indisturbato. L’assist per andare all’intervallo con la mente un po’ più libera lo fa Ravaglia, portiere rossoblù: Mancini ci prova da fuori, respinta corta che Djuric ribadisce in gol. Una scossa che non si vede nella ripresa: ritmi bassi, manovra lenta, calma piatta bucata solo dalla potenza di Castro che dal nulla inventa il gol vittoria. Questa volta Turati non può nulla. Per Italiano è una liberazione, per Nesta l’ennesima beffa che lascia Monza laggiù in Serie A.

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