
Monza e Napoli si affrontano in una partita decisiva. Nesta e Conte guidano le squadre tra speranze e difficoltà.
Dal "salvare il salvabile, si può fare anche peggio, ma non possiamo finire a 15 punti" di Alessandro Nesta, al "continuiamo ad alimentare le speranze dei tifosi, anche se qui alcune cose non si possono fare" di Antonio Conte. Incubi e sogni. Tra Monza e Napoli, in campo oggi alle 18 all’U-Power, ci sono circa 800 chilometri di distanza. In campo e fuori, molti di più. Dei brianzoli capaci in tre anni di massima serie di battere Inter, proprio Napoli, ma anche Juventus e Milan ad esempio, non c’è più traccia. Andati i tempi della presidenza di Silvio Berlusconi: ora, per il momento, tengono banco i silenzi forzati della proprietà e del cuore biancorosso di Adriano Galliani, sul presente e soprattutto su un futuro in cui il capitolo cessione della società sembra sempre di stringente attualità.
Ora, tiene banco anche il trascinarsi del conto alla rovescia verso la Serie B. E la volontà di superare almeno il record negativo di punti: Salernitana e Chievo chiusero a 17, l’anno scorso e nel 2019. "Ci vuole dignità", le parole di Nesta. Dopo il ko di Venezia aveva attaccato: "In quanti vogliono rimanere? Tanti sono in scadenza, però ora basta: pretendo di più. Non parlo di gol all’incrocio dei pali, ma di dare tutto". Ieri ha aggiustato il tiro, tirando dritto nel contempo: "Anch’io sono parte di un problema che coinvolge giocatori e momento storico. Ci siamo confrontati, come in passato. Salvarsi è quasi impossibile. Si può retrocedere, ma non così". Dall’altra parte, il Napoli di Conte. Che non si fida: "Ero un ragazzino, ricordo bene quando il Lecce già retrocesso fece perdere lo scudetto alla Roma". Che un po’ fa il pompiere: "Prima di tutto conquistiamo un piazzamento per la Champions". E che un po’ getta benzina sul fuoco: "Daremo fastidio fino alla fine. Siamo attaccati all’Inter che è in corsa su tutti i fronti: rafforza l’idea di ciò che stiamo facendo".
A proposito: "Quello che è successo con Kvaratskhelia è chiaro, no? Avevo detto che il Napoli non doveva essere un club di passaggio, ora non voglio passare per bugiardo, ma ho capito che qui alcune cose non si possono fare". Messaggio ai naviganti? Si vedrà. Intanto non si vedranno in campo Neres (problema muscolare ieri), Buongiorno e Juan Jesus da una parte, Izzo e Keita dall’altra. In una città blindata: attesi circa diecimila tifosi napoletani, nonostante il divieto di trasferta ai residenti in Campania. Scontri, a Bologna, settimana scorsa. Così come l’anno passato in Brianza. Allerta per evitarne altri, visti anche i precedenti.
Probabili formazioniMonza (3-5-2): Turati; Pedro Pereira, Caldirola, Palacios; Birindelli, Castrovilli, Bianco, Akpa-Akpro, Kyriakopoulos; Mota Carvalho, Caprari. All. Nesta.Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Rafa Marin, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Spinazzola. All. Conte.Arbitro: La Penna di Roma 1.
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