MICHAEL CUOMO
Sport

Monza si tinge d’azzurro. Boattin carica la nazionale: "Indossare questa maglia è un privilegio per tutte»

Alle 18.15 la sfida contro il Galles valida per la Uefa Women’s Nations League "È la prima partita della competizione, sarebbe importante il sostegno dei tifosi. Siamo una squadra che nessuno vuole incontrare, possiamo far male a chiunque".

Alle 18.15 la sfida contro il Galles valida per la Uefa Women’s Nations League "È la prima partita della competizione, sarebbe importante il sostegno dei tifosi. Siamo una squadra che nessuno vuole incontrare, possiamo far male a chiunque".

Alle 18.15 la sfida contro il Galles valida per la Uefa Women’s Nations League "È la prima partita della competizione, sarebbe importante il sostegno dei tifosi. Siamo una squadra che nessuno vuole incontrare, possiamo far male a chiunque".

Lisa Boattin, 28 anni a maggio, ha coronato i suoi sogni: giocare in Serie A e in nazionale, riempire la bacheca con trofei di squadra e individuali. E ancora non basta: "Quando vinci non vorresti fermarti mai, è una sensazione incredibile. Voglio continuare a farlo con la Juventus, dando il mio contributo in campo e fuori, con il sogno di farlo anche con la Nazionale: avrebbe un valore inestimabile".

Come si sta a Coverciano? Inizia la Nations League... "Bene, quando non vieni per un po’ inizia a mancare, finalmente siamo tornate. Qui c’è sempre un bel clima, quando indossi la maglia azzurra è così: tra noi stiamo veramente molto bene, clima sereno, siamo tranquille e felici".

Cosa vuol dire Azzurro? "Difficile da spiegare. Siamo atlete, sportive, che rappresentano il proprio paese e questo è il punto più alto. Sono emozioni, è orgoglio, un privilegio indossar la maglia azzurra e tutte ci sentiamo fortunate di poterlo fare, perché non è scontato".

Siete simboli ormai di questo movimento. "Stiamo attraversando un momento importante e noi dobbiamo farci trovare pronte. Se siamo oggi qui a vivere e vedere un cambiamento è grazie a chi c’era prima, questi piccoli traguardi sono frutto delle loro battaglie. Ho vissuto il cambiamento, i loro sacrifici ed essere qui mi rende orgogliosa e responsabile per continuare a lottare per quello che meritiamo".

Stasera sarete su un campo di Serie A. "Io sarò felice quando non verrà più detto “giocate in uno stadio di Serie A“. Sarò felice quando giocheremo “allo stadio“, altrimenti sembra che si giochi in uno stadio più grande della nostra dimensione. Ma non è così: noi giocheremo allo stadio del Monza e basta, che è giusto per noi e alla nostra portata".

Con tanta gente. "Speriamo! Ci teniamo molto, è la prima partita della competizione e sarebbe bello per noi un bel sostegno: diventerebbe più facile, e partire bene fa sempre la differenza".

Nel calcio moderno, ormai, chi fa il terzino fa il doppio della fatica. "Sì, è così. Mi sento bene quando sento di aiutare la squadra e non c’è fatica quando arrivano i risultati. Il ruolo mi piace, cerco sempre di dare il massimo per aiutare le compagne, questa è la cosa più importante, anche in porta se dovesse servire. Quello che mi chiede il ct, dove vuole lui, io ci sono".

Primo avversario il Galles: che partita sarà? "Pensiamo a noi, curando i dettagli e mettendo in campo le nostre qualità. Servirà la massima concentrazione, in campo internazionale nulla è scontato. Per noi la Nations League è importante, come ogni partita in ogni competizione con questa maglia. Poi serve al ranking, alle qualificazioni...".

Sicura che la testa non sia già a scudetto o Europeo? "Se pensi troppo oltre non fai bene niente, ti perdi, meglio concentrarsi sul momento. Quel che ci attende sarà bello, ma una cosa alla volta".

Rose Villain, testimonial della nuova maglia, canta Click Boom. Voi siete alla ricerca di un click, o già pronte a fare il boom? "Domanda difficile (ride, ndr). Siamo una squadra che nessuno vorrebbe incontrare. Da quando è arrivato Andrea (Soncin, ndr) ho la sensazione che possiamo fare male a chiunque. Sempre umili, ma senza porci limiti: siamo in crescita, abbiamo qualità, un mix di esperienza e gioventù... Nessuno pensa più "Ah, incontriamo l’Italia, la squadra battibile".

Boom.

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