MICHAEL CUOMO
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Monza, ultima chiamata. Sfida salvezza col Cagliari: "La squadra ha reagito. Lotteremo sino alla fine»

All’U-Power Stadium i brianzoli (in fondo alla classifica) non vincono da marzo. Il tecnico Bocchetti fiducioso: "I ragazzi sono carichi, bisogna uscire tutti insieme. da questa situazione. Mercato? Il dottor Galliani è il top". Akpa Akpro in panchina.

All’U-Power Stadium i brianzoli (in fondo alla classifica) non vincono da marzo. Il tecnico Bocchetti fiducioso: "I ragazzi sono carichi, bisogna uscire tutti insieme. da questa situazione. Mercato? Il dottor Galliani è il top". Akpa Akpro in panchina.

All’U-Power Stadium i brianzoli (in fondo alla classifica) non vincono da marzo. Il tecnico Bocchetti fiducioso: "I ragazzi sono carichi, bisogna uscire tutti insieme. da questa situazione. Mercato? Il dottor Galliani è il top". Akpa Akpro in panchina.

Partiamo dalla fine: comunque andrà, il Monza chiuderà il girone d’andata all’ultimo posto in classifica. Un verdetto a metà, parziale, che smorza ogni sorriso, ma che non può suonare come sentenza nella testa di chi scenderà in campo nel mezzogiorno di fuoco di oggi. Monza-Cagliari non è l’ultima, ma l’ennesima occasione per la Brianza di rialzare la testa dopo l’ultimo boccone amaro dell’anno scorso mal digerito a Parma. Ma, nota per i tifosi, Salvatore Bocchetti è entusiasta al punto di essere contagioso. E questo non va inteso nell’incoscienza, ma nella consapevolezza di poter fare qualcosa di importante nonostante delle batoste subite da agosto in avanti si sia ormai perso il conto. Ieri il tecnico ha raccolto il gruppo allo stadio, non vuole lasciare nulla al caso.

Un modo per far tornare ai suoi il senso di casa, dove il Monza non vince da marzo e dove, secondo il tecnico, "è qui che dobbiamo costruire la nostra salvezza". Dicevamo di Bocchetti, di lui abbiamo già una prima interrogazione al Tardini, e da lì deve ripartire lui con i suoi calciatori: "Ho avuto più tempo a disposizione per preparare la partita. Ero contento di quanto fatto, ma ho visto la squadra fare ancora di più in questi giorni - le sue parole in conferenza stampa -. Voglio rivedere quello spirito, quella risposta: il pessimismo lo percepisco più dall’esterno, i calciatori invece li vedo compatti e vogliosi, l’ambiente è unito per venirne fuori".

Un nuovo stimolo all’ambiente, poi, fa così: "C’è bisogno di una scossa per dimostrare che ci siamo, che siamo vivi. Sono consapevole e fiducioso che la squadra possa fare questa impresa. Cominciamo dal Cagliari, il primo tassello, il primo passo, deve essere la scintilla per poi accendere il fuoco. Avverto carica e adrenalina, siamo carichi a pallettoni". Neanche le voci di mercato di alcuni leader in uscita lo sfiorano: in settimana si è parlato di Caldirola al Venezia, poi di Pablo Marì - assente per squalifica - diretto alla Fiorentina dell’ex Palladino. Bocchetti non perde il focus - "Parlo quotidianamente con i giocatori, e con i direttori, ma le nostre energie sono al lavoro sul campo, per il mercato abbiamo Galliani che è il top" - e si gode Akpa Akpro, il primo nuovo rinforzo per la rimonta: "L’ho trovato carico e motivato, soprattutto ben allenato. Mi aspettavo fosse più indietro". Lui sì, sarà un elemento in più a disposizione, per una squadra ancora priva di capitan Pessina e di due leader tecnici come Dany Mota e Kyriakopoulos. Il primo, convocato, sarà in panchina, l’esterno greco, invece, è costretto al forfait.

Le prove di formazione, quindi, hanno toccato anche qualche variabile tattica: Bocchetti ha lavorato anche sul 4-4-2, con D’Ambrosio e Izzo centrali, con Pedro Pereira e Carboni sugli esterni. Ritorno da titolare anche per Ciurria, già schierato a Parma, sull’esterno, con Birindelli dall’altra parte. In mezzo, manco a dirlo, Bondo e Bianco. Davanti, con Djuric, ci sarebbe Caprari, quindi l’esclusione di Daniel Maldini: "Già a Parma mi era piaciuto, ha dato tanto, ha creato, si è fatto vedere, abbiamo fiducia in lui e ci puntiamo molto. Chiaro che poi dall’attaccante ci si aspetti sempre il gol...", il commento dell’allenatore. Potrebbe essere lui l’arma in più a partita in corso. In momenti come questi, davvero, tutti sono utili e sono i dettagli a fare la differenza.

Monza (4-4-2): Turati; Pedro Pereira, Izzo, D’Ambrosio, Carboni; Birindelli, Bianco, Bondo, Ciurria; Caprari, Djuric. All. Bocchetti.

Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Yerry Mina, Luperto, Obert; Makoumbou, Adopo; Zortea, Viola, Augello; Piccoli. All. Nicola.

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