E' morto all'età di 90 anni Mike Agassi, il padre della leggenda del tennis Andre. Ex pugile di origini armeno, partecipò ai Giochi Olimpici del 1948 e del 1952 per l'Iran, Paese d'origine, lasciato per inseguire il sogno americano. Il tennis fu una sua grande passione e soprattutto il mezzo con cui voleva far raggiungere al figlio, nato nel 1970, quel riscatto sociale inseguito negli States.
Il rapporto tra Andre Agassi e il padre è stato quello che si direbbe di amore e odio, con molto del secondo per le fortissime pressioni esercitate dal temuto padre-padrone sui figli (Agassi ha una sorella) e sulla moglie pur di ottenere i propri obiettivi. Agassi ha raccontato questo conflittuale rapporto nel libro "Open", un'autobiografia da molti considerata tra i migliori libri recenti sul tennis e sullo sport: "Da ragazzino avevo odiato il tennis, vivevo nella paura di mio padre che mi voleva campione a tutti i costi".
Solo da adulto Agassi dopo tante cadute e risalite è riuscito a trovare un punto di equilibrio: abbandonati i look eccentrici e i capelli lunghi posticci e archiviate troppe sconfitte da enfant terrible incontrollabile, sono arrivati i trionfi Slam anche dopo i 30 anni, l'accettazione di sé e un matrimonio (dopo le prime nozze con Brooke Shields) con un'altra campionessa leggendaria figlia di padre-padrone, la tennista tedesca Steffi Graf con cui ha avuto due figli. Ma se il rapporto umano è stato controverso, è probabile che senza Mike Agassi non ci sarebbe stato il campione Andre.