ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Sport

Niente ottava meraviglia per la Germani. Flop a Treviso. E il primo posto ora vacilla

Si chiude a sette la striscia di vittorie. Intervallo a -16 e rimonta solo sfiorata. Sabato scontro al vertice con l’Aquila.

Si chiude a sette la striscia di vittorie. Intervallo a -16 e rimonta solo sfiorata. Sabato scontro al vertice con l’Aquila.

Si chiude a sette la striscia di vittorie. Intervallo a -16 e rimonta solo sfiorata. Sabato scontro al vertice con l’Aquila.

Dopo sette vittorie in fila si ferma al Palaverde di Treviso la corsa della Pallacanestro Brescia. Nelle prossime ore, contro Cremona, Trento potrebbe nuovamente tornare a +2 in vetta alla classifica, pur non vanificando il sogno titolo d’inverno del patron Mauro Ferrari a quaranta minuti dalla fine del girone di andata.

Ma è comunque un’altra serata da ricordare per gli uomini di Peppe Poeta, sotto anche di 16 punti contro una squadra che si giocava le ultime carte per le Final Eight di Torino dopo il ko con Olimpia Milano, ma ripresa in un finale da fantascienza con due triple di Burnell e due di Della Valle nel giro di pochi secondi. Frank Vitucci, tecnico di casa, ha attaccato gli arbitri per l’espulsione di Ky Bowman (nella foto con Ivanovic).

"Meritavamo di vincere con più margine, troppi fischi da protagonisti", ma la sostanza è che sia una bomba di Harrison a garantire il nuovo +4 veneto con poco più di un minuto da giocare, e che Ivanovic spari contro il tabellone il tiro della vittoria sulla sirena dopo un possesso non condotto al meglio.

Qui manca un po’ di lucidità ad una squadra di natura istintiva, e anche la presenza di Miro Bilan, che su un possesso chiave non legge l’attacco e va al ferro in terzo tempo stoppato poi da Paulicup, concedendo la rimessa agli avversari.

E andiamo allora sui numeri, dove brilla un Amedeo Della Valle da 25 punti, 3 nel primo tempo, con 7/10 da 3. A seguire, un Ivanovic da 20 con 8/8 dalla lunetta e 8 assist. Come detto, serata non da ricordare per il centro croato, 8 punti e 11 rimbalzi con 2/8 al tiro. Degno di nota il 45-33 a rimbalzo per i padroni di casa, di cui ben 16 offensivi, e le 11 palle perse dei bresciani. Sono questi due fattori che condannano la squadra di Poeta oltre gli episodi, insieme ai 4 di Rivers e ad un Burnell che è fattore solo nel finale di gara. Ultima giornata sabato 11 gennaio contro Trento. Al Palaleonessa servirà un successo per prendersi uno storico titolo d’inverno. Nulla è perduto.

TREVISO BASKET-PALLACANESTRO BRESCIA 86-84 (26-13, 24-21, 21-28, 15-22)

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