di Fabrizio Carcano
L’Atalanta ha tre nodi da sciogliere legati al mercato. Quello relativo al portiere, quello legato all’innesto di un difensore centrale (con lo svedese Isak Hien come prima opzione) e quello relativo alla probabile cessione di Rasmus Hojlund (foto). Tre questioni da risolvere il prima possibile per una Dea per il resto altrimenti a posto e pronta in tutti gli altri reparti. L’affare Hojlund è legato a dinamiche di mercato internazionali e viaggia a cifre impensabili: il Manchester United, chiusa l’operazione Onana, vuole il 20enne centravanti danese per avere un attaccante di fisico e gol facile come risposta offensiva, nel derby cittadino con il City, al cannoniere norvegese Erling Haaland.
Diavoli Rossi che hanno già presentato delle prime offerte alla dirigenza nerazzurra, offerte ritenute inferiori ai 70 milioni che l’Atalanta chiede per il classe 2003 acquistato un anno fa per 17 milioni, per realizzare una plusvalenza da 50 milioni. United che a breve dovrebbe ripresentare un’offerta e sembra intenzionato a non mollare. Nell’asta per Hojlund però si è inserito anche il Paris St Germain che, dopo la burrascosa separazione da Mbappe’, sta cercando un attaccante di primo piano, alternativo al serbo Vlahovic. L’interesse del club parigino potrebbe portare il Manchester ad accelerare i tempi e ad aumentare la sua offerta. Il 20enne giocatore danese per il momento tace e si allena con impegno con l’Atalanta, un comportamento apprezzato da Gasperini che sabato lo ha elogiato per la sua serietà professionale, pur ammettendo che "di fronte a certe cifre…".
L’Atalanta ha già pronto un piano B se Hojlund dovesse partire: arriverebbe una punta giovane, di valore, futuribile. L’identikit porta a due nomi su tutti: il 22enne maliano di formazione francese El Bilan Tourè, dell’Almeria, e il 21enne francese di origine camerunese Hugo Ekitike, di ritorno allo Stade Reims dopo un prestito proprio al PSG.
Dietro si attende la fumata bianca tra il Cagliari e Palomino per poi chiudere con Isak Hien, 24enne centrale svedese del Verona. Resta la questione portieri, con due potenziali titolari, il 29enne argentino Juan Musso (nella foto) e il 23enne Marco Carnesecchi, di ritorno dal prestito alla Cremonese, con una convivenza tecnica che si annuncia difficile. "Non va bene perché entrambi meritano di giocare: Musso è molto forte, anche se non ha avuto una buona stagione, Carnesecchi è in crescita. Non so chi accetterebbe di fare il secondo all’altro. Vero che avremo 50 partite, ma farne giocare 25 a testa li scontenterebbe entrambi. Tutti e due ambiscono a voler giocar molto di più. Ho rispetto di entrambi. Se non c’è altra soluzione che tenerli, ci vorrà intelligenza e testa per ragionare, altrimenti avremo problemi", ha avvertito Gasperini. Che vorrebbe un vice di ruolo (gira il nome dell’ex Andrea Consigli.