
Dopo l'uscita dai playoff di Eurolega, Olimpia Milano affronta una sfida cruciale per il 5° posto in campionato.
Fine aprile 2022, l’Olimpia esce sconfitta dal campo di Istanbul, ha da poco chiuso la regular season al 3° posto, confermando la positiva stagione precedente chiusa alle Final Four, due infortuni le azzoppano il roster e viene eliminata 3-1 dall’Efes. È un’Olimpia che sta dando continuità al suo progetto, entrando ancora tra le grandi d’Europa. Trentasei mesi dopo, aprile 2025. Quella dell’Abdi Ipecki rimane l’ultima partita di playoff di Eurolega disputata da Milano, la continuità è diventata in negativo, quella di un 12° posto diventato cronico, quello dell’accesso alla post-season diventato il solito fallimento. Giocatori e allenatori che hanno fatto la storia del basket in Europa non riescono più a centrare l’obiettivo minimo, non solo coach Messina, ma anche Hines, Mirotic, Datome, Melli, Pangos solo per citare un quintetto da sogno. Invece è diventato un incubo perché ancora una volta l’Olimpia si è fermata di fronte all’ultimo ostacolo: 4 sconfitte consecutive, che diventano 5 nelle ultime 6 partite quando dopo la vittoria interna con il Monaco i play-in sembravano solo a un passo. Nulla, una squadra sciolta, al netto degli infortuni ripetuti che fanno ovviamente da corredo (tutta la stagione giocata senza il pivot titolare Nebo, ma mai veramente sostituito).
Non ci sono alibi. Un approccio impresentabile ad alto livello che ha reso impossibile giocare il resto delle gare contro squadre che avevano bisogno di vincere quanto l’Olimpia. Il disastro finale è quello a Bologna, contro una formazione in fondo alla classifica. Adesso sarà la tenuta mentale la chiave per puntare allo scudetto. Oggi alle 19 a Reggio Emilia sfida chiave per proteggere almeno il 5° posto e poi cercare l’assalto al primato nelle ultime giornate. "Si tratta di una partita molto difficile tecnicamente e mentalmente dopo aver sprecato la grande occasione che ci eravamo costruiti in Eurolega con una serie di partite assolutamente mediocri – le parole di coach Messina –. Siamo consapevoli di aver deluso la nostra proprietà e i nostri tifosi. Adesso, la cosa più importante è stringere i denti, giocando con umiltà e dimostrando di tenere al club, ai tifosi e allo stesso lavoro che stiamo svolgendo".
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