Pallone malato nei campionati dilettantistici. Allenatore picchia e insulta l’arbitro in Oratorio

Nuovi episodi di violenza nei campionati dilettantistici lombardi: aggressioni e insulti a arbitri e giocatori durante partite di Terza Categoria ed Eccellenza. Decisioni attese dal giudice sportivo.

Allenatore picchia e insulta l’arbitro in Oratorio

Nuovi episodi di violenza nel calcio

Nuovi episodi di violenza nei campionati dilettantistici lombardi. Oggi sono attese le decisioni del giudice sportivo in merito a quanto accaduto in occasione di un match della decima giornata di andata del campionato di Terza Categoria (zona di Legnano) nell’ultimo weekend, in cui un arbitro è stato aggredito e insultato durante la partita tra Oratori Cerro Maggiore e San Luigi Pogliano dall’allenatore della squadra padrona di casa. Secondo le testimonianze di alcune persone presenti, il direttore di gara sarebbe stato vittima di un comportamento violento da parte del mister: solamente l’immediato intervento di giocatori è dirigenti delle due società ha impedito conseguenze peggiori. Tutto è successo attorno al 15’ del secondo tempo per un mancato fischio dell’arbitro mentre l’Oratorio Cerro era in svantaggio 1-2. Dopo l’aggressione il match è stato sospeso dal direttore di gara il quale non era più in grado di proseguire nella sua direzione. L’allenatore, invece, anche dopo l’espulsione, avrebbe continuato ad insultare il “fischietto“ legnanese.

Aggressioni e offese, purtroppo, anche in una partita femminile, Crema-Varese valevole per la decima giornata del torneo di Eccellenza che ha visto prevalere le padrone di casa per 2-1. Ma fa più notizia quanto successo nel finale con la denuncia del tecnico ospite Andrea Bottarelli riportata da Varese Sport: "In generale è stata una partita abbastanza nervosa. Spiace, però, doversi ritrovare a commentare quello che è successo, un cinema davvero triste che non ha nulla a che vedere con il calcio. Dopo l’espulsione, il pubblico di casa ha iniziato a lanciare in campo palloni per farci perdere tempo... Poi non sto a sottolineare quello che le mie ragazze si sono dovute sentir dire, offese davvero pesanti, ma la cosa più grave è che uscendo dal campo una nostra giocatrice è anche stata spintonata violentemente da un tifoso locale, per di più un uomo. In questa partita ha perso lo sport, mi sono vergognato".

G.M.

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