Fischi allo Zini e riflessioni in corso in casa Cremonese. La squadra di mister Giovanni Stroppa dopo il brutto ko subito con il Brescia non riesce più a rialzarsi: in casa con il Bari strappa solo un pareggio e vede allontanarsi drammaticamente il primo posto distante ora otto lunghezze (Pisa in vetta a 19 punti). La formazione ospite nel primo tempo dilaga sia per possesso palla che per occasioni create e legittima il momento positivo siglando la rete dell’1-0 con Lasagna: inserimento perfetto a destra dell’attaccante in prestito dal Verona che infila Fulignati con una conclusione sotto l’incrocio. La reazione della Cremonese arriva nella ripresa ma non basta a ribaltare la gara. Il pareggio si concretizza solo al 70’ su spunto di Sernicola: il numero 17 calcia in porta col destro e Vicari fortuitamente devia nella propria porta senza che Radunovic possa rimediare all’errore. Sul finale di partita la Cremonese va anche vicina alla rete del vantaggio con De Luca il cui destro va a stamparsi sulla traversa della porta del Bari.
Troppo poco per parlare di vittoria mancata perché in area di rigore a pochi minuti dal novantesimo i pugliesi reclamano un penalty a loro favore per un contrasto di Ceccarini su Favilli atterrato senza che il difensore grigiorosso avesse mai toccato palla. "Dispiace per la situazione. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non basta" ammette mister Stroppa, consapevole di essere finito nel mirino delle critiche a causa degli ultimi risultati negativi. "Abbiamo perso terreno dalle prime, ora penso a lavorare". In fin dei conti si tratta di una battuta d’arresto ancora peggiore rispetto a quella di inizio settimana perché ha avuto a tutti gli effetti il sapore di una sconfitta: approccio sbagliato, poca convinzione e reazione inadeguata.
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