Benedetta Pilato
La perla della giovanissima Benedetta Pilato illumina per l'Italia la penultima giornata dei campionati europei di nuoto in corso a Budapest, in Ungheria. La sedicenne di Taranto ha centrato il record del mondo dei 50 rana in semifinale, nuotando con il tempo di 29''30. Pilato, già argento iridato a Gwangju e campionessa europea della specialità in vasca corta, di cui detiene il record continentale in 28"81, diventa la più giovane primatista mondiale della storia italiana.
Greg e Gabri
Occupano due gradini del podio, sfortunatamente quelli più bassi, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti negli 800 stile libero. Vince Mykhaylo Romanchuk, che si sta trasformando in una nemesi per Greg. L'ucraino, infatti, doppia il successo dei 1.500, l'altra gara in cui Paltrinieri si era dovuto inchinare al suo strapotere. Stavolta Romanchuk ha vinto in volata, rimontando l'emiliano nelle ultime vasche. C'è soddisfazione, comunque, per queste nuova medaglia, completata dal terzo posto di Detti.
Bronzo con rimpianto
Bene - seppur con qualche rammarico - anche la 4x100 mista stile libero, che si è aggiudicata il bronzo, trascinata dalla meravigliosa Federica Pellegrini. Il quartetto formato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon Silvia Di Pietro e, appunto, l'argento dei 200 stile libero femminili (a 33 anni) cede nell'ultima frazione dopo aver comandato a lungo e chiude sul terzo gradino del podio alle spalle della Gran Bretagna (oro) e Olanda (argento): 3'22"64 il tempo della staffetta italiana.