ILARIA CHECCHI
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Primo anno da patrone: tante gioie dal Milan a Milano - Ilaria Checchi

Gerry Cardinale si prepara a seguire da vicino il Milan in campionato e in Champions League, grazie alla sua leadership e alla gestione finanziaria accorta e sofisticata. Il progetto di RedBird prevede anche la costruzione di un nuovo stadio all'avanguardia, con maxischermi, un museo e aree dedicate per famiglie.

Primo anno da patrone: tante gioie dal Milan a Milano - Ilaria Checchi

di Ilaria Checchi

Tra l’effetto Money Ball e una visione a lungo raggio in termini di investimenti e valorizzazioni, Gerry Cardinale si gode non solo i soddisfacenti numeri derivanti dall’ultima sessione del mercato rossonero (10 nuovi elementi in rosa e un bilancio che sorride) ma anche un Diavolo che si prepara a uno degli appuntamenti più attesi da primo della classe.

Il derby meneghino vedrà il numero uno di RedBird presente a San Siro per seguire da vicino il suo Milan, ma non solo: salvo inderogabili impegni dell’ultimo minuto, Cardinale si fermerà anche per la sfida di esordio della squadra in Champions League contro il Newcastle del prossimo 19 settembre. Il patron rossonero si sta dimostrando sempre più presente e interessato alla squadra, riprova del fatto che sta davvero mettendo le mani sul suo Milan gestendo al meglio la sua leadership e permettendo a Moncada e Furlani di mettere a terra idee, strategie e business. Dopo aver vissuto in prima persona il trittico iniziale del Diavolo (le vittorie in campionato contro Bologna, Torino e Roma), dunque, la tribuna d’onore dello stadio attende il boss di Redbird anche per il primo crocevia stagionale, quel duello contro i nerazzurri che nell’ultimo periodo ha visto festeggiare il club di Zhang: un gelo, quello che sembrerebbe esserci tra l’imprenditore cinese e lo statunitense, totalmente privo di fondamento, almeno da quanto trapela da casa Milan, dove gli sforzi fatti sul mercato hanno permesso al nuovo gruppo dirigenziale di non alzare il costo complessivo della rosa (gli ammortamenti dei cartellini sono cresciuti di 15,6 milioni) e a Stefano Pioli di poter godere di un gruppo rafforzato dal punto di vita tecnico.

Dopo la prima partita in serie A contro il Bologna, Cardinale aveva parlato di potenziale messo in mostra e di squadra competitiva, non nascondendo l’obiettivo principale da perseguire: conquistare l’Italia e l’Europa in maniera intelligente, tramite una gestione finanziaria accorta e sofisticata e una mentalità aperta a cambiamenti e a nuovi approcci. Un progetto ad ampio raggio che viene permeato dalla gestione di Cardinale nei tanti investimenti attualmente in atto del fondo americano, capace di spaziare in campi diversificati come moda, servizi finanziari, telecomunicazioni, media e tecnologia. La stracittadina di sabato non solo è l’occasione per invertire la rotta degli ultimi derby disputati ma anche per decretare la prima potenza cittadina in una corsa allo scudetto che si preannuncia tirata fino alla fine: espugnare un San Siro a tinte nerazzurre, sarebbe il modo migliore per approcciarsi al cammino europeo che attende il Diavolo..

Capitolo stadio. Uno dei traguardi inderogabili fortemente voluti da Cardinale, poi, è senza dubbio costruire la nuova casa del Diavolo, un progetto che nascerà a San Donato dopo i tanti problemi burocratici legati all’eventuale abbattimento di San Siro e alla permanenza nel comune di Milano. Il calendario previsto da RedBird è deciso: aprire i cantieri entro il 2025, in modo da avere a disposizione l’impianto a partire dal 2028 o dal 2029. Il nuovo stadio seguirà pedissequamente lo stile americano voluto da Cardinale, ricalcando l’orma e il design dell’Allegiant Stadium di Las Vegas. Il progetto all’avanguardia prevede, infatti, un’ampia capienza (l’ipotesi è di due anelli da 70 mila posti in totale) in grado di ospitare altri eventi d’intrattenimento,: proprio per questo il nuovo stadio avrà in dotazione maxischermi da record, un museo e aree dedicate per ospitare famiglie.