
Monsieur penalty, il nuovo appellativo forgiato in patria per Mike Maignan. Due rigori parati al termine dei supplementari con la...
Monsieur penalty, il nuovo appellativo forgiato in patria per Mike Maignan. Due rigori parati al termine dei supplementari con la Croazia domenica sera: biglietto per le finali di Nations League strappato. E un altro rigore neutralizzato all’andata. Tredici le volte che in carriera l’ex Lille ha ipnotizzato un avversario dagli undici metri durante i novanta minuti. Così, monsieur penalty. Con la benedizione di Mbappé: "Sapevamo di avere un portiere che fa la differenza dal dischetto, ci sentivamo avvantaggiati". Tant’è, il francese, al contrario del compagno Theo Hernandez che invece ha faticato di fronte al croato Budimir, è tornato in Italia ricaricato. Dopo le papere fresche, ad esempio, al De Kuip col Feyenoord o nell’1-1 col Cagliari, quello del "da allora accostano un nuovo allenatore al giorno al Milan", ricordato da Conceiçao. Mike è tornato “Magic“ in nazionale. Ora è di nuovo a Milanello ed è chiamato a essere quello dello scudetto.
Ne va anche del suo futuro: contratto in scadenza a giugno 2026, rinnovo concordato fino al 2029, con ingaggio dagli attuali 3,2 a circa 5 milioni, ma non ancora firmato. Perché in via Aldo Rossi si ragiona e, intanto, si tengono d’occhio i vari Chevalier (Lille) e Carnesecchi (Atalanta). Domenica, la prima occasione: Napoli. Dove quasi due anni fa, sempre dal dischetto, aveva ipnotizzato Kvaratskhelia in Champions. Ora, c’è tutta un’altra storia da scrivere.
Luca Mignani
Continua a leggere tutte le notizie di sport su