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Qui ROSSONERI. Moncada a Milanello nel mezzo della crisi. Messaggio al gruppo in sostegno a Fonseca

Dopo la sconfitta a Firenze, il Milan si ritrova a Milanello senza alcuni nazionali. Fonseca ha affrontato internamente il "caso rigore" e ora cerca di ristabilire l'autorità. La squadra deve migliorare il rendimento per rispecchiare l'obiettivo di vittoria.

Dopo la sconfitta a Firenze, il Milan si ritrova a Milanello senza alcuni nazionali. Fonseca ha affrontato internamente il "caso rigore" e ora cerca di ristabilire l'autorità. La squadra deve migliorare il rendimento per rispecchiare l'obiettivo di vittoria.

Dopo la sconfitta a Firenze, il Milan si ritrova a Milanello senza alcuni nazionali. Fonseca ha affrontato internamente il "caso rigore" e ora cerca di ristabilire l'autorità. La squadra deve migliorare il rendimento per rispecchiare l'obiettivo di vittoria.

Dopo la tempesta, la ricerca della quiete. I rossoneri si sono ritrovati ieri a Milanello dopo il ko di Firenze: assenti i nazionali Fofana, Theo Hernandez, Maignan, Musah, Pulisic, Jovic, Pavlovic, Gabbia, Chukwueze, Reijnders, Leao e Morata (oltre a Cuenca, Bartesaghi, Torriani, Zeroli, Camarda e Liberali). Presenti, invece, Tomori e Abraham, protagonisti del noto “scippo“ del rigore a Pulisic, dopo quello di Theo Hernandez. Nessun chiarimento necessario, però, filtra dal club: il “caso“ è stato già chiuso al Franchi, con Fonseca che ha responsabilizzato i giocatori in spogliatoio e poi detto anche pubblicamente che episodi simili "non devono più succedere".

Il portoghese ha (ri)incassato la fiducia della società ed è chiamato a (ri)imporre la sua autorità, dopo aver vissuto altre situazioni atipiche, vedasi per esempio il cooling break all’Olimpico. Tomori e Abraham, potrebbero finire in panchina a Udine. Ieri, alla ripresa degli allenamenti svolti insieme a Milan Futuro, era presente Geoffrey Moncada: un ulteriore segnale di vicinanza all’allenatore. Che, in ogni caso, deve svoltare: quasi la metà delle partite ufficiali perse (quattro su nove), zero punti in Champions. Un passo tutt’altro che in linea col concetto di "Milan vincente" più volte ribadito. Luca Mignani

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