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La gioia dei calciatori del Como trascinati da Assane Diao e Nico Paz, giovanissimi talenti allenati da Cesc Fabregas
di Enrico LevriniFIRENZEIl Como brillante e sbarazzino sorprende anche a Firenze, portandosi a casa una vittoria meritata, non solo sul piano del gioco, come in altre prestazioni, ma anche in fase realizzativa, con Diao e Paz implacabili cecchini e la preziosa regia dettata da fantastici passaggi del francesce Caqueret.
Fabregas rinuncia al centravanti e fa giocare Diao come falso nueve e mettendo tre giocatori offensivi contro la difesa a tre della Fiorentina. E quei tre lì davanti hanno messo in difficoltà gli avversari tutta la partita.
I lariani rischiano parecchio in avvio: Gosens e Zaniolo sono pimpanti e mettono subito in difficoltà Butez con tiri dal limite, ma saranno gli unici pericoli della partita. I viola pressano altissimi e i comaschi fanno fatica a praticare il solito loro gioco a centrocampo. Vista la difficoltà a sfondare Fabregas sposta Nico Paz come centravanti e mette Diao sulla fascia. Fagioli s’inserisce da ogni parte ma non va a conclusione e il Como chiude tutti gli spazi. Diao ha la prima grande occasione al 20’: Caqueret confeziona un filtrante verso l’area che taglia fuori quattro giocatori viola, Diao solo davanti a De Gea, però si fa ipnotizzare dal portiere, che para in tuffo.
Le verticalizzazioni di Paz per Diao in area fanno male e solo un doppio intervento di Pongracic al 28’ salva la porta viola. Ma Diao al 40’ non perdona, con una velocità impressionante fa tutto il campo a sinistra (dopo il disimpegno di Caqueret), Cataldi si appende alla sua maglia, ma lo spagnolo si presenta solo davanti a De Gea e lo batte di destro.
La partita si accende agonisticamente a inizio secondo tempo: tutto ha inizio per un fallo di reazione di Folorunsho su Goldaniga: il viola viene ammonito, questo accende le scaramucce fra i giocatori delle due squadre. Il gioco riparte ma Zaniolo fa a sportellate con Dossena e Palladino per evitare il peggio lo toglie per Colpani. A mettere il sigillo sul successo degli ospiti ci pensa Nico Paz, al 21’: nonostante i numerosi contrasti e trattenute, riesce a liberarsi dal limite e sfornare la magia di un tiro a giro mancino, che s’infila nel sette alla destra di De Gea, per la gioia dei comaschi al Franchi.
Diao è scatenato e sfiora il tris al 27’, sempre servito dal geometra Caqueret in profondità, questa volta il tiro ravvicinato è di una violenza impressionante, ma De Gea, tira fuori un altro miracolo. La risposta dei viola sta solo in un colpo di testa di Folorunsho, all 81’ che finisce nelle braccia di Butez. La reazione dei viola nel recupero è inconsistente e il Como amministra fino alla fine senza problemi.
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