FABRIZIO CARCANO
Sport

Rimini conquista la Coppa Italia di Serie C: 0-0 contro la Giana

Il Rimini vince la Coppa Italia di Serie C grazie all'1-0 dell'andata. La Giana si arrende nonostante una buona prestazione.

Il Rimini vince la Coppa Italia di Serie C grazie all'1-0 dell'andata. La Giana si arrende nonostante una buona prestazione.

Il Rimini vince la Coppa Italia di Serie C grazie all'1-0 dell'andata. La Giana si arrende nonostante una buona prestazione.

RIMININiente impresa per la Giana: 0-0, il Rimini fa valere l’1-0 dell’andata e si prende la Coppa Italia di Serie C. "È stata una festa lo stesso. Stagione - le parole del vice presidente Cesare Albè - comunque da incorniciare". Partenza a rilento per i tanti cambiamenti in squadra, ma Chiappella l’ha messa a posto benissimo: vederli in campo è una gioia per gli occhi". L’incipit della Giana illude: palla mossa da dietro, scambi tra le linee, imbucate improvvise. Un bel vedere. Ma non da scacco matto. Perché la retroguardia riminese ha l’aria del muro: due gol incassati in tutta la competizione. E ad ogni contrasto il Romeo Neri ruggisce: 6.029 spettatori, 177 i tifosi biancazzurri. Davide e Golia, in pratica. La Giana cerca di scrollarsi di dosso l’etichetta di vittima sacrificale: Previtali si butta negli spazi. Marotta tesse, Lamesta svaria anche se non riesce a sfornare le sue giocate dispari, Tirelli è rognoso su ogni pallone ma il morso non arriva mai. Merito anche del Rimini che si appoggia sulla propria difesa, ruota, riparte, gioca al gatto col topo. La Giana prova a rispondere variando i ritmi: piove solo qualche cross targato De Maria.

Altra musica, riminese, a inizio ripresa: la sassata di Longobardi sorvola la traversa, quella di Cioffi la sfiora, quella di Cinquegrano la centra. Risposta timida: Tirelli non sfrutta una svista di Colombi, Marotta alza un pallone goloso. Chiappella punta allora sull’assalto. Ma è Cioffi a scialacquare in contropiede. "La storia ricorda solo i vincitori, tingiamo la coppa coi nostri colori", lo striscione biancorosso. Tanto è stato. Ma il capitolo rimarrà comunque nella piccola, grande storia della Giana: dopo un secolo passato tra i dilettanti, è riuscita ancora una volta a stupire e stupirsi. Resta l’amaro in bocca di essere arrivati a Roma senza vedere il Papa. Resta il percorso. Restano tre partite di campionato per blindare i playoff. E vivere, con i piedi sempre per terra, altri piccoli, grandi sogni.

RIMINI-GIANA 0-0Luca Mignani

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