Il mercato del Brescia attende le disposizioni del presidente Cellino. Il massimo dirigente biancazzurro dovrebbe rientrare in città prima del fine settimana dalle vacanze a Miami ed è facile anticipare che fino a quel momento le operazioni delle Rondinelle saranno in stand-by. Per quel che riguarda le operazioni di gennaio, molto dipende dal destino di Gennaro Borrelli. In estate lo stesso Cellino ha fatto uno sforzo economico importante per riscattare interamente dal Frosinone l’attaccante classe 2000 che, però, nella prima parte della stagione, non si è rivelato determinante come sperava il presidente del Brescia e, complice qualche acciacco fisico di troppo, finora ha segnato solo due reti.
Le pretendenti per Borrelli, però, non mancano, anche se l’intenzione di Cellino è quella di non cedere il giocatore ad una rivale del torneo cadetto, ma di accettare una proposta dalla Serie A, dove ci sono alcune squadre (Empoli e Genoa su tutte) che stanno guardando a lui con interesse. Un’eventuale cessione del giocatore potrebbe dare il via a nuove operazioni in entrata per il Brescia, il cui mercato, al momento, pare bloccato dalla volontà di non fare particolari investimenti. Mister Bisoli ha avanzato alcune richieste alla dirigenza, tra le quali spicca Matteo Rover, classe ‘99, che il tecnico emiliano ha avuto modo di conoscere ed apprezzare durante l’esperienza con il Sudtirol. La società altoatesina, però, è poco propensa a privarsi di lui e chiederebbe almeno un milione per lasciarlo partire.
Potrebbero invece salutare Brescia in tempi brevi giocatori come Avella, Paghera, Bertagnoli e Bianchi che stanno trovando poco spazio. Tutto questo per un’attesa che aumenta la delusione di una piazza sempre più distante dalla società del presidente Cellino e che certo non sta seguendo con entusiasmo il cammino delle Rondinelle che, a questo punto della stagione, hanno come obiettivo primario la salvezza. Un traguardo che certo non hanno contribuito ad alzare i quattro pareggi con i quali si è presentato Pierpaolo Bisoli, dopo l’esonero di Rolando Maran, il cui ruolino di marcia induce le Rondinelle a guardare più alle proprie spalle che a quello che succede in una zona play off che quest’anno potrebbe anche venire cancellata.
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